Cinque Terre, protesta degli operatori contro il caro-treni: “Non siamo il bancomat della Liguria”

Commercianti e abitanti davanti al museo civico Amedeo Lia di La Spezia per contestare il governatore Toti

Protesta per il caro treni alle Cinque Terre (foto Ansa)

Protesta per il caro treni alle Cinque Terre (foto Ansa)

La Spezia, 2 aprile 2024 – Abitanti, commercianti e operatori turistici delle Cinque Terre contro il presidente della Regio Liguria Giovanni Toti. Il tema è sempre quello del caro treni alle Cinque Terre, problema di cui si dibatte da tempo.

Alcune decine di persone hanno protestato con fischietti e striscioni in occasione di una conferenza stampa di presentazione del protocollo e del logo dell'area vasta per la gestione coordinata e sinergica delle attività legate al turismo. I manifestanti hanno esposto diversi cartelli colorati e striscioni con scritto "Le Cinque Terre non sono in vendita", "Il trasporto pubblico è un diritto", "Non siamo il bancomat della Regione" e "Le Cinque Terre sono di tutti, non di Toti". A presidiare l'ingresso del museo un cordone di forze dell'ordine.