NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Uscita di sicurezza cresce ancora. Bilancio chiuso con 15 milioni

Tutto legato a nuovi servizi: dal centro per i disturbi alimentari di Casa Mora a quello diurno per disabili . Terrosi: "Tutti i soci sono proprietari del proprio lavoro e quindi padroni del loro destino". .

Una parte del Consiglio di amministrazione di ’Uscita di sicurezza’, che chiude con un bilancio di quindici milioni

Una parte del Consiglio di amministrazione di ’Uscita di sicurezza’, che chiude con un bilancio di quindici milioni

GROSSETOCon un bilancio che supera i 15 milioni di euro e una crescita di oltre 700mila euro rispetto all’anno precedente, la cooperativa sociale Uscita di Sicurezza consolida il proprio ruolo di attore economico e sociale di primo piano nel territorio maremmano. Il risultato è stato approvato in occasione dell’ultima assemblea dei soci, che ha anche eletto il nuovo consiglio di amministrazione. Un traguardo importante per una realtà che conta 391 lavoratori tra soci, dipendenti e collaboratori, e che nel corso del 2024 ha rafforzato la propria presenza in settori strategici del welfare locale, espandendo al contempo la gamma dei servizi offerti. La crescita registrata dalla cooperativa è strettamente legata all’avvio di nuovi progetti, che spaziano dall’assistenza sanitaria ai servizi educativi e di inclusione sociale. Tra le principali novità, l’attivazione dei servizi infermieristici e di manutenzione presso Casa Mora, il primo centro pubblico per i disturbi alimentari in Toscana, situato a Castiglione della Pescaia, gestito in partnership tramite un raggruppamento temporaneo d’impresa. A Grosseto, invece, Uscita di Sicurezza ha assunto la gestione del centro diurno per disabili "FuoriCentro" in via Monteverdi, e ha inaugurato "Cap 2025", un centro di aggregazione per minori in via Gozzi, che punta a offrire un punto di riferimento educativo e sociale per le giovani generazioni. Analizzando i dati economici, si evidenzia che il 72% dei ricavi deriva dai servizi per anziani e dai servizi domiciliari, che si confermano il fulcro delle attività della cooperativa. Tuttavia, crescono anche altre aree, come la componente privata dei servizi, segnale di una diversificazione dell’offerta e di un potenziale ampliamento del bacino d’utenza. "Questo risultato è frutto dell’impegno quotidiano di quasi 400 persone – ha commentato il presidente Luca Terrosi – ed è il riflesso di un modello cooperativo dove i soci sono proprietari del proprio lavoro, e quindi padroni del proprio destino. Un principio fondante dell’economia sociale che oggi dimostra di essere anche un motore di crescita e occupazione per il territorio". Oltre all’approvazione del bilancio, l’assemblea ha rinnovato anche gli organi direttivi. Il nuovo consiglio di amministrazione risulta composto da: Luca Terrosi, Valentina Bonucci, Luisa Morelli, Laura Turacchi, Donatella Mazzieri, Giuliana Barresi e Anna Lo Bello. Sarà proprio il nuovo Cda a nominare presidente e vicepresidenti, con l’obiettivo di guidare la cooperativa in una fase che si preannuncia di ulteriore consolidamento e sviluppo.