REDAZIONE FIRENZE

La festa della Finanza. Oltre 4mila indagini e 650 evasori scoperti

Il bilancio dell’attività all’anniversario della fondazione delle Fiamme gialle. Fra beni e denaro sequestrati circa 60 milioni di euro profitto di frodi fiscali. Lotta alla criminalità organizzata: 110 persone denunciate e 11 arrestate.

Due. momenti delle celebrazioni, presente anche la sindaca Sara Funaro

Due. momenti delle celebrazioni, presente anche la sindaca Sara Funaro

Oltre 4mila indagini tra il 2024 e i primi cinque mesi del 2025 sono state condotte dalla guardia di finanza in Toscana per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, "un impegno ‘a tutto campo’ a tutela di cittadini e imprese". Il dato è stato reso noto ieri, in occasione della festa per il 251/o anniversario della fondazione delle Fiamme gialle.

Sul fronte del contrasto all’evasione fiscale gli accertamenti "hanno consentito di individuare oltre 650 evasori totali", molti dei quali "operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 1.900 lavoratori in ‘nerò o irregolari, 45 casi di evasione fiscale internazionale". Per reati tributari 1.284 persone sono state denunciate e tra queste 50 arrestate.

Sequestrati inoltre beni "costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali", per 66 milioni di euro. Ancora scoperti 401 punti clandestini di raccolta scommesse e denunciati 41 presunti responsabili. Sul fronte della tutela della spesa pubblica denunciati per il reddito di cittadinanza in 213 per contributi illecitamente percepiti per circa 2 milioni di euro. Eseguite poi 430 indagini in tema di spesa pubblica "al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei conti 287 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 60 milioni di euro".

Nel contrasto a criminalità organizzata ed economico-finanziaria, in materia di riciclaggio e autoriciclaggio svolti 54 interventi con 110 persone denunciate di cui 11 tratte in arresto e sequestrati beni per 72 milioni. Non ultima l’inchiesta di qualche mese fa della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, condotta proprio con il supporto della guardia di finanza, che ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari personali e al sequestro di beni per circa un milione di euro. L’indagine ha svelato l’intreccio tra reati economico-finanziari e criminalità organizzata di stampo camorristico, e ha fatto emergere un sistema criminale strutturato e operante anche nel centro-nord Italia.

È di pochi giorni fa, invece, il maxi sequestro ai fini di confisca di beni immobili, società e conti per un valore di 23 milioni di euro. Nel mirino dei militari, un imprenditore napoletano, 51 anni, indagato dalla Dda di Firenze per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e associazione per delinquere.

Per abusivismo bancario e finanziario sono state 40 le denunce mentre ammonta a 11 milioni l’importo del denaro intercettato nel corso di 774 controlli a viaggiatori. Per la normativa antimafia, svolti accertamenti patrimoniali per 542 persone, con l’esecuzione di provvedimenti di sequestro e confisca per circa 7 milioni di euro e ulteriori proposte di sequestro per circa 21,6 milioni di euro.

Ancora sono stati 1.006 gli interventi anticontraffazione e antiabusivismo commerciale, con la denuncia di 289 persone e 14,1 milioni tra abiti, borse e altri prodotti con griffe false o fallace indicazione di origine o provenienza sequestrati insieme a oltre 7,4 milioni articoli non sicuri. Arrestati poi 100 narcotrafficanti e sequestrati circa 2.890 kg di cocaina e oltre 394 di hashish e marijuana: "In tale contesto il porto di Livorno si conferma crocevia centrale".

Sequestrati anche 7,4 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Pie.Meca.