GROSSETOI primi giorni di agosto era stato promosso un incontro, organizzato dalla Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, con le associazioni di categoria e sindacati, per ribadire con forza che investire sulle infrastrutture rimane un nodo centrale per l’economia della costa ed è necessario che su questo tema la politica tutta faccia sue le istanze del mondo delle imprese. Ieri, nella sala riunini di Banca Tema, i parlamentari grossetani Fabrizio Rossi (Fratelli d’Italia) e Marco Simiani (Partito democratico) e Chiara Tenerini (Forza Italia, eletta a Livorno) si sono confrontati con le associazioni di categoria, dell’organizzazione sindacali, Industriali, Federalberghi, Confagricoltura e Ance. L’obiettivo è sollecitare tutte le possibili iniziative per arrivare all’adeguamento dell’Aurelia, dando priorità al tratto di Capalbio che è da sempre il più pericoloso. Risultati? La necessità di mettere a punto un documento comune da parte di tutti i parlamentari toscani (di ogni colore) da presentare al Governo per sbloccare le risorse necessarie. Sì, perchè nell’ultima finanziaria, la Tirrenica è scomparsa dai radar, nonostante due lotti (quelli famigerati da Pescia Romana a Ansedonia siano già cantierabili.
Un patto, dunque, di un intergruppo parlamentare, che dovrebbe prendere ‘forza’ nelle stanze che contano. "Purtroppo – inizia Fabrizio Rossi – l’iter in Italia per una grande opera si aggira intorno ai 18 anni. Serve senza dubbio una priorità nazionale. Abbiamo sottoposto delle richieste al governo ma c’è la necessità di marciare uniti. Presto – chiude – discuteremo di un documento comune che riguardi tutta la costa. Perchè la Tirrenica deve avere un interesse strategico trasversale che abbracci tutta l’Italia". Sulla stessa lunghezza d’onda Chiara Tenerini (Forza Italia): "Basta con questa Toscana a due velocità – dice – la costa è dimenticata da troppo tempo. La decisione di unire le forze per la Tirrenica è giusta. Si tratta di un’infrastruttura troppo importante e per l’interesse strategico che avrebbe per tutto il centro Italia". "Serve un patto serio ed efficace per potenziare le infrastrutture della Costa – ha aggiunto Marco Simiani (Pd) - In questi tre anni di Governo Meloni non solo non sono state messe risorse, ma addirittura tolte per la Tirrenica e l’Interporto di Livorno, nonostante gli annunci ripetuti del ministro Salvini. Faccio appello ai parlamentari di destra affinché il nostro territorio smetta di essere mortificato e venga valorizzato".
"I numeri sono chiari – chiude Simiani - in questa legislatura 40 proposte presentate dal Pd ai numerosi provvedimenti esaminati dal Parlamento per potenziare le infrastrutture territoriali sono state respinte. Serve chiarezza: occorre finanziare la Tirrenica, dove alcuni lotti sono già cantierabili, vanno messe risorse per completare la Due Mari, per ripristinare i soldi tolti all’Interporto di Livorno, per realizzare il lotto zero della città labronica e per progettare la dorsale ad alta velocità della Costa. Il tempo dei tatticismo e delle promesse mai mantenute è finito. I parlamentari di destra del territorio devono decidere da chi parte stare". Soddisfatto Riccardo Breda: "L’incontro è andato bene – ha concluso il presidente della Camera di commercio - Avere aggiornamenti su risorse e cronoprogrammi per queste infrastrutture di rilevanza nazionale è fondamentale. E chi ha le competenze deve prendere impegni concreti per la Costa Toscana, che non può più aspettare e continuare a subire le conseguenze che l’inadeguatezza delle nostre infrastrutture ha sulla sicurezza e sull’economia dei territori".Matteo Alfieri