
Le modifiche alla viabilità non preoccupano più di tanto gli studenti. Emanuele, terzo anno di Agraria, "Devo dire che la scuola mi è mancata". Bianca e Gaia iniziano le Superiori: "Sarà tutto diverso dalle Medie". .
GROSSETOChe il periodo estivo sta giungendo al termine lo si percepisce già nelle prime ore mattutine. Con il rumore dei motorini per le strade, che sancisce solo una cosa: il ritorno a scuola. Ieri, è stato il primo giorno di scuola per ben 24 mila 315 studenti. La prima campanella di questo nuovo anno scolastico: zaino in spalle dunque. Un rientro con una novità, sperimentale: il divieto d’ingresso ai pullman all’interno della Cittadella. Poi fra un po’ la situazione sarà ribaltata, ma sempre in modo sperimentale: solo i pullman e i mezzi autorizzati (come ad esempio le macchine dei docenti) potranno accedere alla Cittadella dello studente.
Abbiamo sentito alcuni ragazzi, scuole e classi diverse. Quali sono le loro impressioni a caldo del rientro fra i banchi di scuola? Tanta emozione, voglia di vedere i compagni distinta ovviamente da chi stava per affrontare il primo giorno di Superiori con notevole agitazione, mentre i ragazzi più grandi già sono più spavaldi e pronti a una nuova avventura. Sulle modifiche alla viabilità dai ragazzi non ci sono grandi critiche.
"Mi è mancata la scuola - dice Emanuele, studente al terzo anno del tecnico agrario - ma non perché mi piaccia, solo perché non ho trascorso un’estate positiva, spero di avere un buon anno. Ho scelto come indirizzo gestione, ambiente e territorio, la maggior parte dei professori saranno nuovi, spero bene. Mi cambia un po’ la questione della viabilità perché tornerò a casa con il pullman quindi devo trovare una nuova fermata e capire. Per la futura pedonalizzazione non mi fa differenza".
"Siamo un po’ in ansia - dicono in coro Eva, Bianca e Gaia, tre ragazze in procinto di iniziare il loro primo giorno di Liceo linguistico ed economico sociale - cambia l’atmosfera dalle medie, cambia tutto, avevamo più amicizie e ci sentiamo più spaesate. Pensiamo che questo primo anno andrà bene, anche con i compagni, è una bella classe. Il primo giorno di scuola vogliamo fare amicizia e creare un buon rapporto con professori. Prenderemo il pullman ma siamo venuti con i nostri genitori per capire, se la Cittadella sarà pedonalizzata non ci cambierà nulla, è solo un piccolo tratto a piedi".
"E’ emozionante - dicono Leandro, Riccardo e Mariem della quarta Liceo scientifico - vogliamo passare l’anno nel modo più tranquillo possibile, senza debiti ovviamente. Le prime due settimane sono le più facili, vediamo dalla terza come sarà. Non abbiamo avuto problemi con il pullman e se si attiverà la pedonalizzazione ci cambierà poco, lo abbiamo sempre fatto di avvicinarci a piedi".
La città è tornata a vivere dopo le vacanze estive con tanti volti del presente che sanno di futuro, fresco e più sorridente di sempre, adolescenti che al momento tra le loro certezze (quelle ovviamente che può avere un ragazzo) c’è la scuola, la loro palestra per il domani.
Maria Vittoria Gaviano