REDAZIONE GROSSETO

Violenza nel bar in centro. Vogliono una bottiglia, la barista dice no: picchiata da 5 uomini

Il racconto della titolare del ’Caffè Parigi’ di Follonica dopo il rientro dal pronto soccorso: “Erano in cinque, hanno chiesto una bottiglia di prosecco. Poi i minuti di terrore”

Aggredita a Follonica e picchiata da un gruppo di cinque uomini

Aggredita a Follonica e picchiata da un gruppo di cinque uomini

Follonica, 19 agosto 2025 – Una piacevole serata di fine estate che si è trasformata in una esperienza drammatica per Silvia, titolare del bar ’Caffè Parigi’ a Follonica. Infatti all’interno dell’esercizio, nella notte tra domenica e ieri, la titolare ha subito un’aggressione da parte di un gruppo di cinque giovani. “Poco prima di mezzanotte sono entrati 5 ragazzi (età media sui 21 anni) – racconta Silvia – che hanno chiesto una bottiglia di prosecco per festeggiare un compleanno. Poco dopo hanno aperto la bottiglia e l’hanno versata sugli altri tavoli. L’ho subito richiamati e sembrava tutto risolto, finché uno non è andato verso il bagno e ha forzato la porta-finestra, che normalmente è chiusa a chiave perché collega il bar al resto del condominio”.

La titolare non si è accorta subito del danno finche i ragazzi non hanno incominciato a buttare acqua, sassi e altra roba dal tetto che essi avevano raggiunto attraverso il terrazzo dell’abitazione che si trova sopra il bar. “Li ho invitati a scendere subito dicendo che avrei chiamato i carabinieri. Uno di loro è venuto giù a corsa e ha iniziato a spintonarmi. Meno male che c’era mio cognato che è intervenuto per capire cosa succedeva, salvo poi essere aggredito alle spalle da uno di loro e, quando ha cercato di fermalo, ha ricevuto un pugno in faccia”.

Ma non solo. “Durante la colluttazione – prosegue Silvia – io stessa sono stata colpita dal ragazzo che mi ha afferrata per il collo e dato due pugni all’addome. Mentre l’aggressione proseguiva, io ero a telefono con i carabinieri invitandoli a sbrigarsi. I carabinieri (del Scarlino) sono arrivati 15 minuti dopo quando i ragazzi erano già scappati via”. Al seguito dei danni subiti, Silvia ha passato il resto della nottata in ospedale per le tac di controllo ed è stata costretta a chiudere la attività per tutta la giornata di ieri. Ha annunciato che sporgerà denuncia, più che per i danni subiti, per la rabbia e la paura. “Non è normale che in un bar affollato accadano simili episodi di violenza”.

Alla barista è arrivata la solidarietà di Alessandro Ricci, presidente pro tempore di Confesercenti Follonica: "Condanniamo con forza ogni forma di violenza e chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce sull'accaduto, assicurando i responsabili alla giustizia. È fondamentale che le istituzioni continuino a rafforzare la propria presenza sul territorio per garantire il massimo della tutela a chi lavora nei pubblici esercizi, spesso esposti a situazioni di rischio".

Gabriele Pasquini