MATTEO ALFIERI
Cronaca

Tragedia della solitudine, trovata morta dopo giorni: era sola nell’appartamento

Una donna di 63 anni non rispondeva da almeno due giorni: i vicini hanno dato l’allarme. I vigili del fuoco con i medici del 118 hanno sfondato la porta e hanno scoperto il cadavere

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Roccastrada (Grosseto), 13 settembre 2025 – Una tragedia della solitudine quella che si è consumata nel paese di Roccastrada. Una tragedia come, purtroppo, ne succedono tante. Una donna è infatti stata trovata morta nel suo appartamento: Martina Biagionidi 63 anni.

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Era senza vita da alcuni giorni e nessun parente si era accorto della sua mancanza prolungata. Sono stati alcuni vicini, insospettiti dal fatto di non averla vista da almeno due giorni, hanno dato l’allarme alle autorità competenti. I vigili del fuoco, il personale del 118 e anche i Carabinieri della stazione di Roccastrada si sono recati fuori dalla porta dell’appartamento e hanno iniziato a chiamare a gran voce la donna. Niente da fare. Hanno dunque deciso di sfondare il portone e dentro hanno trovato la donna esanime: i soccorritori hanno trovato la donna in terra e purtroppo per lei non c’era più nulla da fare.

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L’ispezione cadaverica disposta dal magistrato che è arrivato a Roccastrada, insieme ai medici, ne ha dichiarato la morte per cause naturali. Sul corpo della donna non c’erano assolutamente atti di violenza. Dalle successive indagini effettuate dai carabinieri della stazione di Roccastrada, si è scoperto che la donna in quell’appartamento ci viveva da sola.

Nessun parente ha chiesto di lei e dunque i medici dell’ambulanza hanno deciso per il trasferimento all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto. Soltanto lì, il medico legale ha potuto constatare che il decesso era arrivato in maniera naturale: non sono stati infatti registrati segni di effrazione o elementi che possano far pensare ad una morte violenta.

La donna dunque è morta per un malore, senza nessuno che potesse accudirla. Una tragedia dunque della solitudine che troppo spesso è più tremenda di una malattia. Perché nessuno dovrebbe andarsene nel silenzio di una casa vuota.