Perugia, 10 settembre 2025 – L’incubo che si materializza nel primo pomeriggio di ieri ha le sembianze di un autoarticolato blu. Gli pneumatici che fumano nel disperato tentativo di fermare la corsa. Un tentativo che non riesce, il tir travolge il mezzo dell’Anas e la tragedia si compie. Travolta un’intera famiglia di Argenta, in provincia di Ferrara. Padre, madre e le due figlie, di origine marocchina, da anni residenti in Italia. La più piccola di casa muore: aveva 8 anni. Inutili i soccorsi per la bambina, mentre il padre è stato trasferito in elicottero all’ospedale di Perugia, a Città di Castello sono ricoverate la madre, 54 anni come il marito, e la primogenita, 14 anni. Secondo quanto ricostruito, la famiglia era in viaggio con un suv e un camper. A bordo dell’auto, guidata dalla madre e con la sorella a fianco. Le seguiva, a bordo di un camper, il padre. Nel primo pomeriggio di ieri, la vettura con le donne, secondo quanto è stato possibile apprendere, ha avuto un problema meccanico e si è dovuto fermare lungo la banchina della corsia nord della E45, tra Resina e Pierantonio, a confine tra i comuni di Perugia e Umbertide. Il padre ha fermato il camper, nel mentre ha chiesto soccorso all’Anas. Improvvisamente il camion, un mezzo di un’azienda di trasporto con sede a Città di Castello, è piombato sulla famiglia: figlie e genitori erano appena scesi dai mezzi. Secondo quanto ricostruito, sono stati travolti dai mezzi “impazziti”. La piccola non ha avuto scampo, centrata in pieno è morta sul colpo.

Per il padre è stato disposto il trasferimento in elisoccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dove si trova ricoverato in prognosi riservata. La sorella della piccola vittima e la madre si trovano all’ospedale di Città di Castello. Ferite anche loro, ma in maniera meno grave rispetto all’uomo la cui prognosi potrà essere sciolta solo nelle prossime ore. La polizia stradale di Città di Castello ha effettuato i rilievi, mentre il tratto della E45 è rimasta a lungo chiusa al traffico, con uscite obbligatorie a Resina per i mezzi in direzione Cesena e a Pierantonio per quelli provenienti in direzione contraria. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente. Possibile una distrazione del conducente del mezzo pesante, rimasto praticamente illeso. Gli accertamenti sulle sue condizioni psicofisiche non avrebbero evidenziato anomalie. Presumibile la sua imminente iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale, come avviene di prassi, per consentire di svolgerle l’eventuale esame autoptico utile alle indagini e tutti gli accertamenti irripetibili nel rispetto delle tutele di difesa.