REDAZIONE GROSSETO

Maremma, maxi sequestro di carne di cinghiale: poca igiene e assenza di tracciabilità

Operazione congiunta dei carabinieri forestali di Orbetello e del personale ispettivo della Asl. Sequestrate anche due celle frigorifere

Angry wild boar, sus scrofa, having a guard and taking care of his family in the background. Little piglet standing on the corn field protected by the dominant pig. Concept of family protection.

Angry wild boar, sus scrofa, having a guard and taking care of his family in the background. Little piglet standing on the corn field protected by the dominant pig. Concept of family protection.

Grosseto, 8 settembre 2025 – Sequestrati in Maremma 44 mezzene di cinghiale (la mezzena è Ognuna delle due parti in cui viene tagliato, longitudinalmente, un animale macellato), ingenti quantità di carne congelata e due celle frigorifere prive dei requisiti igienico-sanitari. Le verifiche, condotte nell'area dell'Albegna, hanno rilevato gravi irregolarità nella conservazione e nella tracciabilità degli alimenti destinati alla somministrazione al pubblico. L'operazione congiunta dei carabinieri forestali di Orbetello e del personale ispettivo della Asl - si è svolta nell'ambito del protocollo operativo dei controlli agroalimentari. I controlli hanno interessato le strutture utilizzate per la preparazione e distribuzione dei cibi, i locali adibiti al sezionamento delle carni e le celle frigorifere impiegate per la conservazione degli alimenti. Le ispezioni hanno evidenziato carenze gravi, tra cui il mancato rispetto dei requisiti minimi di igiene, l'assenza di tracciabilità delle carni, e l'utilizzo di locali non idonei dal punto di vista sanitario. Una delle celle frigorifere sequestrate era collocata all'interno di un capannone pertinenza di un'abitazione privata, priva di registrazione sanitaria.