Operare e lavorare all’interno del sociale con persone disabili è la loro prerogativa da vent’anni. ’Diurno’ e ’Dopo di noi’, ’Nessuno indietro’. Già così, senza nome è possibile capire di chi si tratta: la Fondazione Il Sole.
Sono 50 le persone con disabilità di cui si occupa la Fondazione, in 40 ore settimanali, sono 21 dipendenti di cui 12 impiegati nella parte diurna e 5 nel ’Dopo di noi’, 4 residenti nella casa del ’Dopo di noi’ in via Piemonte 3, almeno un progetto al mese e ben 20 laboratori attivi per i ragazzi. Tanto lavoro, tanto impegno e progettualità. A sostegno della Fondazione c’è sempre accanto un’altra fondazione, ed è quella della Cassa di Risparmio di Firenze, alla quale adesso è dedicata la targa all’ingresso dalla struttura de ’Il Sole’.
Dal 2022 ad oggi, i contributi erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze attraverso specifici bandi, hanno costituito una risorsa fondamentale che ha permesso di portare avanti le attività socio-educative della Fondazione Il Sole e, in parte, di effettuare lavori di manutenzione nella Rsd di proprietà. Specifico il bando che ogni anno viene intercettato da ’Il Sole’ per l’attività diurna chiamata attività occupazionale e tempo libero svolta dal lunedì al venerdì anche con rientri pomeridiani, finanziate dalla fondazione CR Firenze.
"Dare la possibilità ai ragazzi di esprimersi, scegliere e affermarsi come cittadini a pieno titolo è la nostra missione – afferma Marco Scandroglio, presidente della Fondazione Il Sole –. Il supporto della Fondazione CR Firenze è stato essenziale nel proseguimento delle attività, ci auguriamo un cammino ancora insieme". "E’ una collaborazione che va avanti da anni – afferma Carlo Vellutini, Cr Firenze –, una realtà così è fondamentale. Il sociale ha sempre più necessità, è il settore del futuro e c’è sempre più integrazione, pian piano si leva il ‘dis’ lasciando solo abilità, valorizziamole. Abbiamo pareggiato i finanziamenti del welfare con la cultura".
"Siamo in un momento dove le fragilità sono in aumento esponenziale – afferma l’assessora comunale al Sociale Carla Minacci –, le risorse a disposizione sono sempre meno. Incontrerò il provveditore per creare un percorso per gli studenti facendo ottenere loro crediti con ore di servizio nel volontariato extra scolastico". "Senza il volontariato non potremmo andare così lontano – dice il presidente del consiglio comunale Fausto Turbanti –. Ci sono persone che si spendono per lavoro nel sociale, ma abbiamo bisogno di volontari".
Maria Vittoria Gaviano