NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

La stagione dei funghi: "Ma occhio alle regole"

L’Unione dei Comuni montani ricorda i comportamenti corretti

Inizia la stagione dei funghi

Inizia la stagione dei funghi

Con l’arrivo della stagione dei funghi, l’Unione dei Comuni montani Amiata grossetana interviene per fare chiarezza su un tema che ogni anno genera confusione, polemiche e disinformazione, anche sui social: la raccolta dei funghi epigei spontanei è regolamentata e richiede il possesso del tesserino di autorizzazione. A ricordarlo è Federico Balocchi, presidente dell’Unione dei Comuni.

"La raccolta dei funghi – dice – è una tradizione profondamente radicata nella nostra montagna, ma va praticata con rispetto e consapevolezza. Le regole ci sono, sono chiare e servono a tutelare sia il nostro ecosistema sia la sicurezza di chi frequenta i boschi".

Il tesserino non è richiesto ai residenti nel comune in cui si effettua la raccolta. Per i non residenti nel territorio comunale dove si intende raccogliere i funghi è necessario dotarsi di tesserini che ha questi costi: 13 euro (autorizzazione valida 6 mesi) e 25 euro (autorizzazione annuale), con tariffe ridotte del 50% per chi risiede in zone montane. Per chi intende raccogliere funghi in Toscana ma è residente in un’altra regione, i costi del tesserino sono diversi: 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni consecutivi e 100 euro per un anno.

"Le cifre da pagare – sottolinea Balocchi – non sono un balzello, ma un contributo alla gestione e alla tutela del nostro straordinario ambiente montano".

Vista l’importanza del rispetto delle regole, i controlli sono stati intensificati su tutto il territorio dell’Amiata grazie al coordinamento tra Carabinieri Forestali, Polizia provinciale e Polizie municipali.

"Un sentito ringraziamento – aggiunge Balocchi – va a tutte le Forze dell’ordine che, ogni giorno, svolgono un lavoro prezioso sul campo. Le sanzioni già elevate dimostrano che l’attenzione è alta e che c’è la volontà concreta di far rispettare le norme".

L’Unione dei Comuni invita tutti – residenti, escursionisti, cercatori occasionali e turisti – ad adottare un comportamento corretto e rispettoso delle regole. "Il nostro obiettivo – conclude Balocchi – non è vietare, ma garantire che la raccolta dei funghi resti un’attività piacevole, sostenibile e sicura per tutti. La biodiversità del nostro territorio è un patrimonio prezioso, da proteggere oggi per poterlo vivere anche domani".