NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Come cambia il turismo Testo Unico, le regole. Insegne e wi-fi obbligatori. Nuovi requisiti minimi

Biondi, Confesercenti: "Bene rafforzare l’impostazione imprenditoriale ma ci sono anche aspetti da chiarire, soprattutto per le piccole aziende". Introdotte due tipologie di struttura, l’Academy Hotel e l’Albergo Diffuso.

Biondi, Confesercenti: "Bene rafforzare l’impostazione imprenditoriale ma ci sono anche aspetti da chiarire, soprattutto per le piccole aziende". Introdotte due tipologie di struttura, l’Academy Hotel e l’Albergo Diffuso.

Biondi, Confesercenti: "Bene rafforzare l’impostazione imprenditoriale ma ci sono anche aspetti da chiarire, soprattutto per le piccole aziende". Introdotte due tipologie di struttura, l’Academy Hotel e l’Albergo Diffuso.

GROSSETONuove regole, nuovi standard, e una spinta verso una maggiore imprenditorialità turistica. La Regione Toscana ha approvato nei giorni scorsi il regolamento attuativo del nuovo Testo Unico sul Turismo, in vigore dallo scorso dicembre, e destinato a cambiare il volto dell’accoglienza turistica anche nella provincia di Grosseto, tra costa e borghi dell’entroterra. Un atto molto atteso dagli operatori del settore, che interviene su classificazioni, requisiti strutturali, nuovi modelli di ospitalità e servizi minimi. L’obiettivo? Uniformare l’offerta turistica, innalzandone la qualità in tutta la regione.

Soddisfazione, ma anche qualche perplessità, arriva da Confesercenti Grosseto, voce storica del comparto. "Alcune delle nostre richieste sono state accolte – commenta il direttore provinciale, Andrea Biondi (in foto) – e salutiamo con favore l’impostazione imprenditoriale che la riforma cerca di rafforzare. Ma ci sono anche aspetti da chiarire, soprattutto per le piccole strutture". Tra i principali cambiamenti, l’obbligo per tutte le strutture ricettive di esporre un’insegna visibile con denominazione, tipologia e classificazione. Vengono poi aggiornati i requisiti minimi per alberghi, B&B, case vacanza, campeggi e altre formule di ospitalità, con criteri più chiari su dimensioni, servizi igienici, e classificazioni (fino a cinque stelle o cinque ancore). Due le nuove tipologie di struttura introdotte: l’Academy Hotel, pensato come luogo di formazione, e l’Albergo Diffuso, che valorizza immobili sparsi nei borghi con una gestione unitaria. Novità anche per affittacamere, ostelli e case per ferie, con obblighi di wi-fi, conoscenza delle lingue straniere e reperibilità continua.

Una particolare attenzione è riservata anche agli uffici di informazione turistica (Iat), che dovranno garantire servizi più moderni. Ci sono però delle criticità evidenziate da Confesercenti. Per le strutture gestite in forma d’impresa, come affittacamere e B&B, sarà obbligatorio il cambio di destinazione d’uso degli immobili, da ’residenziale’ a ’ricettivo-turistico’. "Un passaggio tutt’altro che semplice – sottolinea Biondi – perché coinvolge norme urbanistiche e regolamenti edilizi su cui, in molti comuni, regna ancora incertezza". Un tema particolarmente sentito in Maremma, dove molte attività ricettive, specie nei borghi, si sviluppano proprio attraverso immobili residenziali adattati alla ricezione breve, spesso come forma di integrazione al reddito familiare o per valorizzare il patrimonio immobiliare diffuso. "È giusto dare regole – conclude Biondi – ma va trovato un equilibrio che non penalizzi queste forme di accoglienza, che rappresentano un’opportunità".