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No alle infradito sui sentieri, selfie al bando nel museo: i divieti contro l’estate cafona

Tra Toscana e Liguria, città che vai, regole che trovi. Ma chi non le conosce rischia multe salate, più di qualsiasi mare. Da Vernazza a Castiglioncello, diverse prescrizioni. E occhio alle ontravvenzioni per chi passeggia in città in costume

Turisti in centro a Firenze prendono un mini-bus pubblico. Il Museo degli Uffizi ha posto una serie di divieti per limitare i selfie (New Press Photo)

Turisti in centro a Firenze prendono un mini-bus pubblico. Il Museo degli Uffizi ha posto una serie di divieti per limitare i selfie (New Press Photo)

Firenze, 1 luglio 2025 – In Toscana di “salato” d’estate non c’è solo il mare. Chi non conosce e non osserva le regole rischia di trovarsi a pagare multe care. Come i tormentoni musicali, questi divieti sono puntuali e valgono per tutti: italiani e stranieri. Nel tempo, le norme sono aumentate proprio a causa della loro inosservanza. Tra i divieti più comuni, noti a tutti, ce ne sono alcuni più particolari che sorprendono anche chi conosce bene la Toscana.

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In costume? Solo in spiaggia: Passeggiare a torso nudo, in costume o scalzi è vietato in molte località balneari. A Viareggio, Castiglioncello, Capoliveri e Marciana (all’Isola d’Elba), il decoro urbano viene prima del caldo. La sanzione per i trasgressori può arrivare a 500 euro. Nessuna eccezione, nemmeno con 40 gradi all’ombra.

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Niente infradito sui sentieri Alle Cinque Terre, i sandali sono banditi. Nonostante il mare sia lì vicino, i percorsi non sono una passerella. "Non siamo in spiaggia", ricorda Patrizio Scarpellini, direttore del Parco nazionale. Servono scarpe chiuse e adatte: chi osa con infradito o suole lisce rischia fino a 2.500 euro di multa.

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Turisti in centro a Firenze. Tra Toscana e Liguria sono molte le città che pongono divieti di vario tipo (New Press Photo)

Selfie vietati agli Uffizi (e non solo): Il museo fiorentino mette uno stop alla “caccia al like”. Niente più selfie stick o pose da influencer davanti ai capolavori. Dopo un incidente in cui un turista ha quasi danneggiato un dipinto del ‘700, la direzione ha deciso: più controlli e divieti per chi usa l’arte solo come sfondo. Al bando, nel celebre museo, anche i selfie stick. Vietato parlare al cellulare. E ovviamente, chi imbratta i muri con scritte può andare incontro a contravvenzioni. Dimenticate il fumo: agli Uffizi non si può entrare con la sigaretta in bocca, che sia normale o elettronica. 

Anche a Vernazza, alle Cinque Terre, arriva il divieto di scattare foto nei punti più pericolosi. Troppi turisti si sporgono per una foto perfetta, ignorando onde e cadute. La regola: godersi il paesaggio, ma con i piedi per terra. Per questo il sindaco potrebbe decidere, per questa seconda parte d’estate, di vietare i selfie troppo pericolosi.

Multe anche per una sedia fuori posto A Forte dei Marmi, il titolare di un negozio è stato multato per aver lasciato una sedia davanti all’ingresso. Secondo la polizia municipale, non avrebbe favorito l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso dalla strada.