
Nell’immagine Guendalina Amati, la capogruppo della lista di opposizione ’Rinasci Arcidosso’
I lavori per la realizzazione del teleriscaldamento, iniziati nei mesi scorsi ad Arcidosso, stanno creando più di un malumore tra i cittadini e, in particolare, tra i commercianti. Deviazioni stradali, parcheggi cancellati, accessi difficoltosi e una viabilità compromessa: questi i principali disagi segnalatida molti esercenti locali, che si sono trovati ad affrontare una situazione complicata in un momento economico già delicato.
Per rispondere a queste criticità, la capogruppo della lista di opposizione Rinasci Arcidosso, Guendalina Amati, insieme ai consiglieri Paolo Lazzeroni e Massimo Pallari, ha protocollato nei giorni scorsi una mozione indirizzata al Consiglio comunale, con l’obiettivo di ottenere misure di sostegno economico e sgravi fiscali. "La nostra mozione – spiega Amati – nasce per dare ristoro e supporto concreto a tutti quegli esercizi commerciali che, da mesi, si trovano a convivere con disagi importanti. In molti casi, i cantieri hanno comportato non solo la chiusura delle strade e la deviazione del traffico, ma anche la scomparsa di parcheggi e la limitazione all’accesso dei clienti. È evidente che queste condizioni stanno penalizzando in modo diretto il lavoro quotidiano dei commercianti".
I consiglieri sottolineano come il progetto del teleriscaldamento, pur nella sua importanza strategica per la sostenibilità energetica del territorio, debba essere accompagnato da politiche di compensazione per chi sta subendo le conseguenze più pesanti. "Queste attività – continua la capogruppo – rappresentano la spina dorsale del nostro centro urbano. Sono presidi di socialità, lavoro e servizio, che ogni giorno contribuiscono a mantenere vivo il paese. Pensare di ignorare le loro difficoltà sarebbe miope e ingiusto".
La mozione presentata chiede al sindaco e alla giunta di predisporre un pacchetto di misure concrete, che comprenda l’introduzione di sgravi fiscali sui tributi comunali, la definizione di criteri oggettivi per calcolare il livello di agevolazione, sulla base della distanza dai cantieri e della durata del disagio, la comunicazione trasparente delle modalità per fare richiesta degli sgravi, contestualmente alla notifica delle imposte comunali, e infine, l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tra amministrazione e operatori economici.