REDAZIONE AREZZO

Rider al lavoro nei giorni di allerta meteo senza tutele: il Pd in Consiglio Regionale chiede un fondo per fermare l’ingiustizia climatica

Vincenzo Ceccarelli e Iacopo Melio PD: «Non si può scegliere tra la propria salute e un pasto in tavola»

Arezzo, 14 luglio 2025 – Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha presentato una mozione – primi firmatari il capogruppo Vincenzo Ceccarelli ed il consigliere Iacopo Melio – per chiedere l’introduzione di un fondo nazionale a sostegno del reddito dei rider nei giorni in cui le condizioni climatiche rendono impossibile lavorare in sicurezza.

L’atto impegna la Giunta ad attivarsi presso Parlamento e Governo per accelerare l’adozione della proposta di legge presentata alla Camera e promuovere misure immediate anche in via transitoria. «I rider rappresentano una delle categorie lavorative più esposte agli effetti della crisi climatica. L’aumento delle ondate di calore estive e di eventi meteorologici estremi rende sempre più difficile, e spesso pericoloso, operare in strada durante le ore più critiche – spiega il capogruppo Vincenzo Ceccarelli.

Si tratta di lavoratori che non hanno tutele contrattuali adeguate e che, se decidono di non consegnare per ragioni di sicurezza, semplicemente non vengono pagati. È una distorsione inaccettabile del nostro sistema di protezione sociale. Per questo, come gruppo del Partito Democratico, abbiamo presentato una mozione che impegna la Regione a sollecitare Parlamento e Governo affinché venga approvata rapidamente la proposta di legge Gribaudo, che prevede l’istituzione di un fondo nazionale di integrazione salariale per i rider nei giorni in cui il meteo impedisce di lavorare.»

«Parliamo di lavoratori invisibili, spesso trattati come ingranaggi sostituibili di un algoritmo. E invece meritano rispetto, diritti e protezione – prosegue Ceccarelli. La proposta che sosteniamo vuole colmare un vuoto normativo evidente: riconoscere che non si può scegliere tra la propria salute e un pasto in tavola.

L’introduzione di un fondo per i rider nei casi di allerta meteo sarebbe un segnale concreto di civiltà e giustizia sociale, coerente con i principi di sicurezza, dignità e uguaglianza che devono guidare ogni politica del lavoro.»

«La Regione Toscana ha già dimostrato attenzione verso i temi del lavoro povero e della precarietà. Ora è il momento di fare un passo in più, facendoci parte attiva presso le istituzioni nazionali per accelerare un provvedimento che riguarda centinaia di giovani e lavoratori che ogni giorno garantiscono un servizio essenziale, spesso a rischio della propria salute. Non possiamo restare indifferenti davanti a una vulnerabilità crescente: serve responsabilità politica e un impegno istituzionale concreto», conclude Ceccarelli.

“Con questa mozione rinnovo il mio impegno verso la tutela dei rider, per garantire loro un lavoro dignitoso soprattutto nei giorni di allerta meteo: in un contesto di crisi climatica sempre più evidente, è fondamentale garantire il diritto alla salute e alla sicurezza per chi lavora all’aperto, spesso senza tutele sufficienti.”

Commenta così Iacopo Melio (PD), secondo firmatario della mozione: “L’istituzione di un fondo di integrazione salariale, come previsto dalla proposta di legge nazionale richiamata nella mozione, rappresenta un passo importante per colmare un vuoto normativo che penalizza migliaia di lavoratrici e lavoratori della gig economy.”

Infine conclude Iacopo Melio “Questo è un atto di civiltà che mette al centro la dignità del lavoro e i diritti delle persone: occorre adesso che il Governo agisca per tutelare i rider anche in assenza di una disciplina definitiva.”