
PITIGLIANO Continua a far discutere la decisione di chiudere temporaneamente il reparto di Medicina dell’ospedale Petruccioli. Dopo le prese di posizione...
PITIGLIANOContinua a far discutere la decisione di chiudere temporaneamente il reparto di Medicina dell’ospedale Petruccioli. Dopo le prese di posizione di sindaci e alcuni rappresentanti politici anche Luca Agresti (foto), candidato di Forza Italia alle prossime elezioni regionali, interviene sulla vicenda definendo la scelta: "una decisione calata dall’alto – dice Agresti - senza il minimo confronto istituzionale". Agresti non contesta solo il merito della chiusura, ma anche il metodo: "Una scelta di questo tipo avrebbe almeno dovuto passare dalla Conferenza zonale dei sindaci – afferma –. Comprendiamo le ragioni organizzative legate ai lavori edilizi, ma il rischio è che si trasformi nell’ennesimo ridimensionamento della sanità territoriale, già duramente colpita negli ultimi anni". Il riferimento è anche al recente caso del servizio di radiologia, sul quale Agresti punta il dito: "Dopo l’inaugurazione in pompa magna delle nuove apparecchiature, con tanto di nastro tagliato dal presidente Giani, abbiamo assistito a un taglio netto delle presenze del personale medico: da cinque accessi a settimana a due al mese. Il risultato? Prestazioni garantite sì, ma a chilometri di distanza, spesso per utenti anziani che devono sobbarcarsi trasferte costose e faticose". Il candidato forzista evidenzia inoltre la riduzione di altri servizi ambulatoriali: "Anche le agende di dermatologia sono state drasticamente ridotte – sottolinea – con pazienti dirottati su Orbetello o altre strutture". Per Agresti, la preoccupazione della comunità locale è più che legittima: "È ovvio - conclude - che la sicurezza durante i lavori debba essere garantita, ma questa chiusura rischia di diventare l’ennesimo tassello di un disegno che sta impoverendo la sanità pubblica nelle aree interne".