
L’assessore al Turismo e al Commercio, Chiara Orsini traccia un primo bilancio dei flussi turistici dell’Argentario tra luci e ombre
"Abbiamo la banchina piena di yacht, la seconda parte di stagione sta andando meglio. Sono previste tante presenze anche a settembre. E c’è stato un incremento degli stranieri".
La stagione turistica dell’Argentario si può dividere a metà: una prima parte, quella prima di Ferragosto, in linea con le altre località balneari della Maremma, con numeri non proprio da capogiro. E una seconda parte, dal 15 in poi, in cui i turisti stanno arrivando in maniera più corposa, sia a terra che in mare.
A tracciare un primo bilancio sono il sindaco Arturo Cerulli e l’assessore al Turismo e al Commercio Chiara Orsini. "Il trend del turismo in tutta Italia è in calo – afferma Cerulli –. Nonostante questo, l’Argentario ha retto piuttosto bene, specialmente adesso con un post Ferragosto molto pieno, compresa la banchina della Pilarella. Qualcosa c’è da rivedere, ma sono molto contento. E c’è la convinzione di insistere sul Brand Argentario per portare avanti il nome del promontorio".
"A maggio e a giugno c’è stato un incremento – sottolinea l’assessore Orsini –, il meteo ci ha avvantaggio. Mentre luglio è stato nettamente in calo rispetto agli altri anni, anche perché il turismo sta cambiando. Ormai si ragiona in termini di week-end, le ferie sono ridotte e la gente si sposta per due giorni. Anche le seconde case è come se fossero un hotel diffuso. Questo vale per le famiglie, perché per il turismo di lusso si continua ad avere le ville piene".
Fine agosto e settembre comunque promettono bene. "A settembre, per esempio, le case in affitto saranno piene – sottolinea Orsini –. Tanti hanno aspettato a prenotare, non facendolo a luglio e agosto quando i prezzi si alzano, ma aspettando il mese successivo quando i prezzi si abbassano". "A livello italiano ci sono meno soldi da spendere – aggiunge – e l’affluenza si è abbassata del 10-15 per cento, cosa che abbiamo visto anche qui. L’Argentario comunque tiene, anche se il caro vita influisce anche da noi. C’è da dire che c’è stato un incremento del turismo straniero. Con il Brand Argentario dobbiamo spingere sul mercato internazionale, con promozione estera, capendo su quali mercati vogliamo andare. La tassa di soggiorno, inoltre, porta circa 550 mila euro all’anno, soldi che possono essere reinvestiti ad esempio sulle navette per le spiagge".
Andrea Capitani