NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

L’appello di Castel del Piano: "Israele deve fermarsi". Presentata mozione unitaria

La sindaca Pieraccini: "L’Italia riconosca lo Stato di Palestina"

La sindaca Pieraccini: "L’Italia riconosca lo Stato di Palestina"

La sindaca Pieraccini: "L’Italia riconosca lo Stato di Palestina"

Anche Castel del Piano prende posizione sul conflitto in Medio Oriente. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che esprime una ferma condanna alla violenza e chiede l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

A illustrare la posizione dell’amministrazione è la sindaca, Cinzia Pieraccini. "Hamas, con la sua violenza, ha innescato una reazione israeliana che non ha paragoni nella storia – ha dichiarato Pieraccini –. Noi condanniamo la barbarie terroristica di Hamas, ma riteniamo allo stesso tempo che i conflitti tra popoli debbano essere risolti difendendo e riconquistando la pace".

"Il governo israeliano ha scelto di violare tutte le regole umane – ha aggiunto la sindaca di Castel del Piano – , facendo pagare al popolo palestinese un prezzo altissimo per punire i terroristi. Castel del Piano chiede a Israele di fermarsi e avviare un percorso di convivenza civile".

La mozione, presentata dal consigliere Federico Badini, contiene richieste precise rivolte anche al governo italiano: sostenere con forza il cessate il fuoco e riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina come atto politico.

"Castel del Piano lancia un appello e si unisce alle migliaia di prese di posizione internazionali – ha affermato Badini – affinché venga convocata al più presto una conferenza di pace sotto la garanzia europea e internazionale. Chiediamo inoltre che sia sospesa temporaneamente l’esportazione di armamenti italiani verso Israele".

La mozione prevede infine che sul territorio comunale siano promosse iniziative di sensibilizzazione, solidarietà e aiuto umanitario a favore della popolazione civile palestinese, duramente colpita dal conflitto.

Una presa di posizione netta e articolata, che unisce la condanna al terrorismo alla richiesta di una soluzione politica e pacifica al conflitto, in linea con molte altre voci che in queste settimane si stanno levando dai territori italiani ed europei.