
Licia Maria Baroni all’hotel di Castiglione della Pescaia dove soggiorna da 52 anni
CASTIGLIONE DELLA PESCAIATra pochi giorni compirà 105 anni e ha la lucidità e la vitalità di chi non ha mai smesso di guardare avanti. Si chiama Licia Maria Baroni (foto), ma tutti la conoscono come Liliana. Una donna nata il 31 agosto 1920 – "nel pieno dell’estate", come sottolinea con orgoglio – che ha fatto della vita una sinfonia, tra musica, ricordi, viaggi e una lunga fedeltà a Castiglione della Pescaia. La signora Baroni è un personaggio raro. Non solo per l’età – che porta con disarmante naturalezza – ma per la ricchezza della sua storia. Figlia di un compositore e direttore d’orchestra e di una madre soprano, è cresciuta in un ambiente artistico. "In casa mia era un cenacolo continuo – racconta – o c’erano pittori, o poeti, o musicisti. Mia mamma mi diceva che a due anni Giacomo Puccini mi prendeva in braccio. A casa nostra era normale così". Nata a Viareggio, cresciuta nel lucchese e poi trasferita a Roma nel 1962 con la figlia di sei mesi, la signora Baroni ha attraversato guerre, trasformazioni e rivoluzioni tecnologiche. Oggi usa l’iPad, gioca a Candy Crush, legge moltissimo, fuma Marlboro e beve un bicchiere di whisky ogni sera. "Non mi fermo mai e ringrazio il cielo che sono arrivata fin qui senza malattie gravi", dice con un sorriso che non ammette repliche. Il cuore del suo racconto – e della sua vita, da oltre mezzo secolo – è Castiglione della Pescaia. "Era il giugno di 52 anni fa. Ero in macchina con mia madre e le mie figlie. Cercavamo un posto nuovo per l’estate. Usammo uno stradario, ci finì sotto il dito Castiglione. Arrivammo e non trovammo l’hotel che cercavamo. Entrammo all’Hotel Sabrina, era appena aperto. Vidi il giardino e me ne innamorai". Da allora, ogni estate, sempre nella stessa camera. "All’inizio si stavo anche un mese in villeggiatura. Partivo il primo sabato d’agosto. Prima andavo sull’Adriatico, ma lì il sole va giù troppo presto. A Castiglione ho trovato il mare giusto, la luce giusta, le persone giuste". Liliana ha visto crescere l’Hotel Sabrina e la famiglia Rossi: "Ora ci sono anche i nipotini. Mi sento parte della famiglia. Non riesco a immaginare un’estate in cui non torno qui". Il legame con Castiglione è profondo. "Era un paese semplice, ora è cambiato ma ha mantenuto un’anima". La signora Baroni ricorda le serate trascorse a giocare a carte, le orchestre che suonavano nel giardino dell’hotel, le cene di pesce. "Oggi vedo una Castiglione diversa rispetto a quella di 50 anni fa, c’è molta più attenzione verso i turisti. E la bellezza è rimasta intatta". A 105 anni Liliana vive da protagonista e il suo amore per Castiglione lo ha trasmesso alle sue figlie e ai nipoti. "Non vado più al mare. Ma torno lo stesso. È il mio posto del cuore."Nicola Ciuffoletti