NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

"A Castiglione per caso. Ora è il luogo del cuore"

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Tra pochi giorni compirà 105 anni e ha la lucidità e la vitalità di chi non ha mai...

Licia Maria Baroni all’hotel di Castiglione della Pescaia dove soggiorna da 52 anni

Licia Maria Baroni all’hotel di Castiglione della Pescaia dove soggiorna da 52 anni

CASTIGLIONE DELLA PESCAIATra pochi giorni compirà 105 anni e ha la lucidità e la vitalità di chi non ha mai smesso di guardare avanti. Si chiama Licia Maria Baroni (foto), ma tutti la conoscono come Liliana. Una donna nata il 31 agosto 1920 – "nel pieno dell’estate", come sottolinea con orgoglio – che ha fatto della vita una sinfonia, tra musica, ricordi, viaggi e una lunga fedeltà a Castiglione della Pescaia. La signora Baroni è un personaggio raro. Non solo per l’età – che porta con disarmante naturalezza – ma per la ricchezza della sua storia. Figlia di un compositore e direttore d’orchestra e di una madre soprano, è cresciuta in un ambiente artistico. "In casa mia era un cenacolo continuo – racconta – o c’erano pittori, o poeti, o musicisti. Mia mamma mi diceva che a due anni Giacomo Puccini mi prendeva in braccio. A casa nostra era normale così". Nata a Viareggio, cresciuta nel lucchese e poi trasferita a Roma nel 1962 con la figlia di sei mesi, la signora Baroni ha attraversato guerre, trasformazioni e rivoluzioni tecnologiche. Oggi usa l’iPad, gioca a Candy Crush, legge moltissimo, fuma Marlboro e beve un bicchiere di whisky ogni sera. "Non mi fermo mai e ringrazio il cielo che sono arrivata fin qui senza malattie gravi", dice con un sorriso che non ammette repliche. Il cuore del suo racconto – e della sua vita, da oltre mezzo secolo – è Castiglione della Pescaia. "Era il giugno di 52 anni fa. Ero in macchina con mia madre e le mie figlie. Cercavamo un posto nuovo per l’estate. Usammo uno stradario, ci finì sotto il dito Castiglione. Arrivammo e non trovammo l’hotel che cercavamo. Entrammo all’Hotel Sabrina, era appena aperto. Vidi il giardino e me ne innamorai". Da allora, ogni estate, sempre nella stessa camera. "All’inizio si stavo anche un mese in villeggiatura. Partivo il primo sabato d’agosto. Prima andavo sull’Adriatico, ma lì il sole va giù troppo presto. A Castiglione ho trovato il mare giusto, la luce giusta, le persone giuste". Liliana ha visto crescere l’Hotel Sabrina e la famiglia Rossi: "Ora ci sono anche i nipotini. Mi sento parte della famiglia. Non riesco a immaginare un’estate in cui non torno qui". Il legame con Castiglione è profondo. "Era un paese semplice, ora è cambiato ma ha mantenuto un’anima". La signora Baroni ricorda le serate trascorse a giocare a carte, le orchestre che suonavano nel giardino dell’hotel, le cene di pesce. "Oggi vedo una Castiglione diversa rispetto a quella di 50 anni fa, c’è molta più attenzione verso i turisti. E la bellezza è rimasta intatta". A 105 anni Liliana vive da protagonista e il suo amore per Castiglione lo ha trasmesso alle sue figlie e ai nipoti. "Non vado più al mare. Ma torno lo stesso. È il mio posto del cuore."Nicola Ciuffoletti