
Da sinistra: Jesse Fioranelli, Martino Vignali, Gianmarco Pioli e Andrea Tordi
Quanto sarebbe più complicato il lavoro di Stefano Pioli se a supportarlo non ci fossero i collaboratori tecnici e i match analyst. Rispetto all’avventura di sei anni fa, il mister si è arricchito all’interno del suo staff di tante nuove figure, che tra il ritiro al Viola Park e l’attuale fase di preparazione in Inghilterra lo stanno aiutando nella costruzione della Fiorentina che verrà. Tra questi, immancabile, c’è il figlio Gianmarco, che dopo aver a lungo ricoperto il ruolo di tattico è diventato col tempo una sua diretta emanazione (talis pater…) tra campo, panchina e tribuna.
"A Firenze, nel primo periodo che ho lavorato con mio padre, ero solo agli inizi. Da lì ho trovato tante possibilità e già al Milan ho preso sempre più piede. Nel corso delle ultime stagioni poi dalla scrivania sono passato anche al campo e quest’anno lavoro molto più sul terreno di gioco" ha raccontato Pioli jr nel corso di una tavola rotonda assieme a Jesse Fioranelli (altro collaboratore tecnico assieme a Aleksandr Nizelik, rimasto a Firenze per lavorare coi giocatori in esubero) e ai due match analyst Martino Vignali e Andrea Tordi: "Durante la partita sto sugli spalti ma sono in collegamento continuo con la panchina. Io e gli altri tattici selezioniamo clip da far vedere all’intervallo al mister o ad alcuni calciatori" il racconto del figlio del tecnico a Radio FirenzeViola.
Tordi invece, che gestisce il drone durante gli allenamenti, si è concentrato sul suo lavoro e su come è pronto a studiare le avversarie nel playoff di Conference League: "L’utilizzo del drone è diventato imprescindibile: ci permette una visione chiara dal punto di vista tattico. Polissja e Paksi? Reperire partite recenti di questo tipo di squadre non è facile ma tra analisti c’è una bella community e ci aiuteremo a vicenda".
Andrea Giannattasio
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