Il dibattito de La Nazione: sicurezza, luoghi di aggregazione. Cosa chiedono i giovani ai candidati di Firenze

La corsa a sindaco a Firenze: in vista dell’evento organizzato dal nostro giornale, ecco le domande che ragazze e ragazzi che si affacciano sulla vita lavorativa rivolgono a chi corre per la poltrona di primo cittadino

Elezioni di Firenze, La Nazione ha organizzato un dibattito per giovedì 30 maggio alle 21

Elezioni di Firenze, La Nazione ha organizzato un dibattito per giovedì 30 maggio alle 21

Firenze, 27 maggio 2024 – Sicurezza, trasporti pubblici migliori, più luoghi di aggregazione: è su questi temi che si incentrano le domande che le studentesse e gli studenti universitari di Firenze rivolgono ai candidati a sindaco. Giovedì 30 maggio alle 21 La Nazione organizza un dibattito con i dieci in corsa per la poltrona di cittadino. L’appuntamento è al PalaCongressi a ingresso libero fino a esaurimento.

Fai la tua domanda: ecco come

Un momento importante per conoscere più da vicino chi aspira a diventare sindaco del capoluogo toscano. I lettori possono rivolgere la loro domanda inviando un’email agli indirizzi appositi ([email protected] oppure [email protected]).

Intanto abbiamo “anticipato” le domande andando all’università di Firenze, al Polo di Novoli, chiedendo agli studenti di formulare la propria domanda. “Nell’ultimo periodo ci sono sempre più aggressioni, cosa faranno i candidati per migliorare la sicurezza?”, chiede una studentessa. 

"Come pensate di aiutare i giovani? Oggi, con il caro vita, è praticamente impossibile vivere da soli”, è invece la domanda di uno studente. 

Attenzione anche ai trasporti: “Oltre alla tramvia, è previsto un aumento dei collegamenti extraurbani degli autobus con i comuni della Metropoli? Io sono di Lastra a Signa – dice una ragazza – e diciamo che i mezzi sono un po’ pochi”. E ancora, una domanda sulla viabilità: “Il traffico a Firenze in determinati orari è complesso, come intendete gestirlo?”. 

E ancora, il tema degli spazi di aggregazione giovanile: “Vengo da Soffiano – dice uno studente – e ci sono pochi spazi dove ritrovarsi”.