
Ugo De Vita
Firenze, 19 maggio 2025 - Cinque tra le maggiori voci del Novecento - Albert Camus, Eduardo De Filippo, Elsa Morante, Luigi Pirandello ed Antonio Pizzuto – rivivono a teatro stasera grazie Ugo De Vita, che alle 18.30 porta in scena ‘Voci del Mediterraneo’ nella Sala Cocomero del Teatro Niccolini di Firenze, a ingresso libero. Un vero e proprio evento, una polifonia tra approfondimento e divulgazione che il maestro De Vita, autore ed attore, collegato con due atenei, “La Sapienza” di Roma e quello di Perugia, propone con interventi di Massimiliano Cardini e del Gruppo Lettura di Alice (R. Canfora, F, Arbore, A. Di Dio, L. Cologelo, G. Giacovelli, F. Parigi). «Non si tratta di uno spettacolo – sottolinea De Vita - non ci saranno musiche, luci né scenografia: ho voluto privilegiare la parola, calandomi in questa successione di “voci” letterarie diverse e straordinarie con una attenzione al “significante sonoro”. Scrittori di fama internazionale, alcuni dei quali insigniti del Nobel, che al di là della frequentazione scolastica mi paiono dimenticati. Penso in particolare a Camus, alla Morante e a Pizzuto. Il primo la cui morte porta un “alone” di giallo poiché Camus è stata una intelligenza di sensibilità acutissima, un “comunista” ribelle e fuori dalle convenzioni, uno spirito davvero libero. Alla Morante invece la vicinanza con Alberto Moravia non le giovò affatto, perché la reputo la più grande scrittrice del Novecento italiano. Il terzo poiché credo che questo poliziotto laureato in filosofia è, come indicava Carmelo Bene, il più raffinato e musicale prosatore del vecchio secolo, ma praticamente sconosciuto ai più». De Vita si calerà nel “letterale”, alla scoperta delle parole e del loro suono, permettendo al pubblico di lasciarsi cullare dalla suggestione del pensiero/parola. “Solo aprendo questa “finestra”, sulla grammatica e la sintassi, riscopriremo l’amore per la lingua italiana, che è magnifica”.