Firenze, 25 giugno 2025 – Una sera d’estate, una band che ha fatto della leggerezza una forma di poesia.
Stasera, alle 21.30 alla Visarno Arena, Firenze accoglie con entusiasmo i Pinguini Tattici Nucleari, protagonisti dell’Hello World Tour 2025.
Sul palco scoppieranno diciotto cannoni e voleranno trecento chili di coriandoli a forma di pixel: è così che la band italiana dei record saluta il suo pubblico. Un grande show che unisce energia e tenerezza, con una scenografia che gioca con l’universo dell’informatica e il simbolismo del loro saluto, “Hello World”, prima frase dei corsi di programmazione e prima canzone in scaletta.

Una scaletta lunga, di ben 27 brani. Ci saranno le immancabili, come Pastello Bianco e Giovani Wannabe, poi quelle che hanno un importante posto nei cuori dei fan come Lake Washington Boulevard.
Frasi iconiche
E accanto alle canzoni, ci sono le parole. Frasi che sembrano nate per essere sottolineate, memorizzate, gridate a squarciagola insieme agli amici nelle serate più spensierate.

Le canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari raccontano storie autentiche, ironiche e malinconiche, capaci di rispecchiare le emozioni di una generazione sospesa tra desideri e contraddizioni. Non sono solo inni pop, ma piccoli racconti in cui riconoscersi.
In pezzi come “Burnout” viene dipinta una società schiava del risultato, dove sempre si forniscano prestazioni e numeri, a discapito della propria serenità. Ancora, “Per non sentire la fine del mondo” suggerisce di ballare anche quando tutto pare andare in pezzi.

“Nevica” è invece una tregua dalla frenesia quotidiana: come una giornata sotto il piumone, invita a rallentare, a ritrovare se stessi.
Mentre in “Scooby Doo” emerge la maschera che indossiamo per conformismo: via la maschera, dunque, come nei cartoni, per recuperare autenticità
Ecco 20 delle più belle citazioni tratte dai loro testi:
“E ti auguro il meglio, i cieli stellati, le notti migliori e le docce di altri. Dove tu, forse, non stonerai più” “Gli uomini, sai, sono animali strani in grado di dimenticarsi gli olocausti, ma quasi mai il viso di una donna” “Imparerò a dormire qui da solo, ad avere giorni storti e non dirtelo più” “Ma cosa vogliono saperne loro di cosa è la felicità, che non ascoltano Battisti e non metton la cipolla nel kebab?” “Perché sei stata l’estate migliore della mia vita, è la verità. Sembrava La Storia Infinita e forse era solo la felicità” “E siamo sempre un po’ fuori luogo ma sorridenti. Come un assolo di chitarra in radio in questo fottutissimo 2020” “Voglio quello che tu non mi mostri, i tuoi demoni e tutti i tuoi mostri” “Cosa mi dirai quando sarò lontano. Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano” “La tua assenza mi dà conforto, più della presenza del resto del mondo” “Siamo la fine del mondo di domenica mattina. Siamo una cena a lume di candela fra due taniche di benzina” “E resta qui con me tutta la notte e ti giuro che ti salverò dalla gente che ti pesta i piedi mentre balla reggaeton” “Alla fine è una fregatura, meglio che ti sposi un ingegnere, un notaio o un dentista. Oppure, oppure, oppure il tuo analista” “E scusa se ti dico certe cose ma a qualcuno devo dirle e l’unico qualcuno che conosco sei tu” “Vorrei volare via ma tu m’hai tagliato le ali” “Allora spengo la testa e accendo la tv e giuro su Dio che alla fine finisco sempre a guardare documentari sugli alieni nazisti” “Tu eri per me la bestia più feroce che si riesce a domare solamente sottovoce” “Beato tu che te ne freghi dei rimborsi, delle spese, delle tasse, dei concorsi” “Pensavo che tu che sei così bella qualche difetto lo dovrai pure avere, magari sei della Lega o testimone di Geova” “La musica il pane quotidiano lo dà solo a chi è celiaco” “Noi dormiremo tranquilli ma non faremo sogni, noi faremo solide realtà”
La storia sei Pinguini Tattici Nucleari
Nati nel 2010 a Bergamo, inizialmente come gruppo goliardico, i Pinguini Tattici Nucleari sono diventati uno dei fenomeni più travolgenti della musica italiana. Il nome, preso da una birra scozzese artigianale, è già un programma: ironia, intelligenza, originalità. Dopo anni di gavetta, il grande successo è arrivato con Sanremo 2020 e Ringo Starr. Da lì, è stato un crescendo: 81 dischi di platino, 10 d’oro, stadi pieni e cuori conquistati.
La loro musica è pop, è indie, è cantautorato moderno: racconta di amori stonati, di vite disordinate, di sogni stropicciati ma comunque inseguiti. Sempre.