
Erano sette mesi che i residenti di via Fortini attendevano l’inizio dei lavori
di Antonio PassaneseFIRENZESette mesi di transenne, disagi quotidiani per residenti, deviazioni obbligate e un crescente senso di frustrazione. Ma adesso, su via Benedetto Fortini, si inizia finalmente a vedere la luce in fondo al tunnel. Dopo il crollo di un muretto privato causato dalle forti piogge di marzo scorso – evento che aveva spinto i vigili del fuoco a disporre la chiusura per motivi di sicurezza – ieri sono state montate le prime impalcature che segnalano l’avvio concreto dei lavori. Un cronoprogramma, questa volta ufficiale, c’è. E prevede tre settimane per il completamento degli interventi più critici, quelli necessari per mettere in sicurezza la carreggiata e consentire la riapertura parziale della strada. Subito dopo partiranno i lavori per la completa ricostruzione del muro crollato, che richiederanno altre due settimane. In totale, dunque, entro la fine di ottobre via Fortini potrebbe tornare accessibile in entrambe le direzioni. Con cautela, ma finalmente percorribile.
Il Comune e la Soprintendenza avevano da tempo autorizzato i lavori, che però non erano mai partiti. Alla base del ritardo, il mancato intervento da parte del proprietario del terreno da cui il muretto si era staccato. Solo dopo una formale diffida da parte di Palazzo Vecchio la situazione si è finalmente sbloccata. Il caso, però, ha lasciato strascichi. I residenti, esasperati per i lunghi mesi di attesa, si sono organizzati in un comitato e hanno incaricato un legale, l’avvocato Ugo Franceschetti, di presentare un ricorso al Tar. Obiettivo: far luce sulla legittimità dei provvedimenti che hanno portato alla chiusura della strada e verificare eventuali responsabilità e danni subiti.
Sono oltre 90 i cittadini che abitano lungo o nei pressi di via Fortini, costretti per mesi a strade alternative, spesso più lunghe e congestionate. Le loro istanze si sono fatte sempre più pressanti, anche perché la zona – immersa nel verde, ma trafficata – rappresenta un importante collegamento viario tra il centro e la collina sud di Firenze. "Una vicenda grottesca, che si sarebbe potuta evitare con una gestione più efficace e tempestiva", lamentano alcuni abitanti. Ma ora si guarda avanti. Il cantiere è partito, e con esso anche le speranze di tornare presto alla normalità. Resta da capire se i tempi verranno rispettati e se davvero la strada sarà riaperta – almeno in parte – entro le prossime tre settimane. Dopo mesi di parole e promesse, i cittadini aspettano solo i fatti. E, magari, che episodi simili non si ripetano più.
"A inizio settembre abbiamo incontrato l’amministratore di condominio e i tecnici per studiare la possibilità di ridurre gli impatti sulla viabilità con l’avanzamento del cantiere – afferma l’assessore Giorgio – Siamo consapevoli del disagio che questa chiusura, disposta per ragioni di sicurezza, provoca ai residenti della zona e ai cittadini. E per questo ci siamo attivati da subito perché la proprietà intervenisse. Non è stato facile ma alla fine i lavori sono iniziati e adesso il prossimo impegno è controllare che l’intervento proceda velocemente cercando soluzioni che consentano di riaprire anche parzialmente la viabilità perché è fondamentale in un contesto già aggravato dai lavori. Controlleremo tutti i giorni che il cronoprogramma venga rispettato e saremo pronti a intervenire per difendere i cittadini che da mesi incomprensibilmente trovano la strada chiusa".