REDAZIONE FIRENZE

Omicidio di Denisa, “Ci sono altri cadaveri”. Le parole di Vasile e l’aggressione in cella

Il caso delle escort uccise e i cui corpi sono stati poi ritrovati vicino a un casolare: l’assassino reo confesso è stato ustionato con dell’olio bollente da un uomo che riferisce di essere stato il compagno di Ana Maria Andrei

Omicidio di Denisa, “Ci sono altri cadaveri”. Le parole di Vasile e l’aggressione in cella

Prato, 16 giugno 2025 – "Lui mi ha detto 'che me ne frega a me, ce ne sono altre da trovare', precisando 'che te ne frega a te'. Mi ha quindi fatto capire che lui ha ucciso altre donne".

E' uno stralcio dell'interrogatorio di Guma Ionut Cristi, l'uomo che lo scorso 6 giugno ha aggredito in carcere Vasile Frumuzache. Interrogatorio che, conferma all'Adnkronos l'avvocato Katia Giachino, legale dell'aggressore, "si è tenuto questa mattina: Guma ha raccontato al pubblico ministero l'aggressione a Vasile Frumuzache, spiegando che Ana Maria Andrei (scomparsa nel luglio 2024, ndr) non era sua cugina ma è stata, per un certo periodo di tempo, la sua compagna".

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Investigatori a casa di Vasile Frumuzache, l'uomo che ha confessato gli omicidi di Denisa Maria Adas e di Ana Maria Andrei

Secondo quanto confermato dall'avvocato, "Guma incalzava Vasile dicendogli 'ma ti rendi conto? Ne hai ammazzate due, ti rendi conto di cosa hai fatto? Una era mia cugina'. E Vasile gli ha risposto 'che cazzo me ne frega a me, sai quante ce ne sono ancora da trovare'. In quel momento - prosegue l'avvocato Giachino - Guma esplode: va nella sua cella, prepara l'olio bollente in un bricco del latte, ci butta un bicchiere di zucchero creando questa poltiglia tipo caramello poi torna nella cella di Vasile e gliela versa sul viso. A queste parole ha comunque assistito anche un terzo uomo, un compagno di cella, anche lui romeno".