NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Firenze-Borgo, tornano i treni. Faentina riaperta dall’8 settembre, ma i disagi non sono ancora finiti

Dal 15 sarà ripristinato il collegamento (in anticipo di mesi) anche fra Marradi e Faenza. La linea resterà interrotta fra Crespino sul Lamone e Marradi fino alla prima parte del 2026

Pendolari in attesa del treno alla stazione di Borgo San Lorenzo in una immagine d’archivio

Pendolari in attesa del treno alla stazione di Borgo San Lorenzo in una immagine d’archivio

Firenze, 3 settembre 2025 – Buone notizie per i pendolari della ferrovia Faentina. Da lunedì 8 settembre riprenderà la circolazione dei treni fra Firenze e Borgo San Lorenzo e fra Marradi e Faenza. E la settimana successiva, da lunedì 15, con un anticipo di alcuni mesi sui tempi inizialmente ipotizzati, riaprirà anche la tratta tra Borgo San Lorenzo e Crespino sul Lamone, con i viaggiatori che da qui dovranno poi proseguire in autobus per Marradi. Non tutti i treni, però, arriveranno fino a Crespino, e alcuni orari saranno ancora coperti da autobus tra Borgo e Marradi.

La ferrovia che collega Firenze ed il Mugello è stata interessata da lavori di potenziamento infrastrutturale e manutenzione avviati l’11 giugno da Rete Ferroviaria Italiana nella tratta compresa fra Borgo San Lorenzo e Faenza, poi estesi a partire dal 2 agosto anche alla tratta Firenze Campo Marte-Borgo San Lorenzo. Lavori finalizzati all’attivazione del sistema Ertms per la supervisione e per il controllo del distanziamento dei treni, per un investimento di 140 milioni di euro nell’ambito del Pnrr, che hanno visto impiegate 25 persone ogni giorno.

Allo stesso tempo, tra Borgo San Lorenzo e Marradi, sono stati svolti interventi di rispristino dei danni causati dall’alluvione dello scorso marzo, che hanno impiegato 40 tecnici, per un investimento in questo caso di 5 milioni di euro. Ripristini che sono invece ancora da effettuare fra Crespino del Lamone e Marradi, tratta che si prevede di riaprire entro il primo trimestre 2026.

Gioia parziale, quindi, per i viaggiatori dell’Alto Mugello. Con la linea che per il momento rimane interrotta nel tratto Crespino sul Lamone-Marradi, gravemente danneggiato dalle frane dello scorso 14 marzo causate dall’ondata di maltempo.

Nell’esercito dei pendolari ce ne sono anche altri che si sentono ancora di serie B. Come i passeggeri di due treni che fanno capo alla stazione fiorentina di Campo di Marte: quello delle 6.37 dal Mugello e delle 17.15 da Firenze per il Mugello che continueranno, rispettivamente, a partire e ad arrivare a San Piero a Sieve invece che a Borgo San Lorenzo, con attese anche di 30 minuti per studenti e lavoratori. Per loro, spiegano da Trenitalia, si sta lavorando all’attivazione di un servizio di bus sostitutivo tra Borgo e San Piero a Sieve.

I loro disagi, comunque, sono strettamente connessi ai collegamenti con l’Alto Mugello. L’interruzione della linea tra Borgo e Marradi obbliga infatti i treni a stazionare più tempo a Borgo San Lorenzo e così in certe fasce orarie non ci sono binari liberi per far arrivare altri convogli. Anche perché Crespino sul Lamone non è certo un hub ferroviario e i treni che lo raggiungeranno faranno semplicemente andata-ritorno invetendo la marcia. Un altro elemento che, unito ad un rallentamento, anche questo dovuto alle frane, ancora presente tra Borgo San Lorezo e San Piero, impedisce di far arrivare a Borgo San Lorenzo i due treni per Campo di Marte.

Meno disagi invece per chi si muove in auto dopo la riapertura della Bolognese in anticipo di venti giorni rispetto ai tempi previsti.