Tram Fortezza-Libertà, l’ora del test. Ponte sull’Arno, oggi la prima pietra

Venerdì 19 aprile la prova di sistema con partenza da piazza dell’Unità. La seconda fino a San Marco in maggio. La Vacs sarà operativa prima dell’inizio delle scuole. E al parco di Villamagna scattano i primi interventi

Firenze, 12 aprile 2024  – La gimkana dei cantieri che hanno parcellizzato per mesi il traffico (e i nervi) degli automobilisti fiorentini si avvia alle battute finali. Ancora qualche settimane di attesa e poi Sirio sarà pronto a scarrozzare su uno dei punti chiave della trasportistica tramviaria della città, ovvero la Vacs, la variante al centro storico.

Tra una settimana spaccata, appuntamento venerdì 19 aprile, è fissata la prima prova ’di sistema’, una sorta di collaudo sui binari (anche se quello vero e proprio verrà effettuato solo in estate), limitatamente al tratto dalla Fortezza da Basso a piazza Libertà. Ciò non significa ovviamente che la Vacs sarà operativa da subito e neanche dalle prossime settimane.

L’obiettivo più o meno dichiarato sarebbe metterla in esercizio in tempo per l’inizio delle scuole. E in tal senso l’assessore alla viabilità di Palazzo Vecchio si dimostra fiducioso: "La nostra previsione è che la tramvia possa circolare già sulla Vacs in agosto, ben prima dell’inizio delle scuole".

Quanto al cronoprogramma lo snocciola così: "Venerdì prossimo ci sarà appunto questa prima prova di sistema tra il capolinea di piazza dell’Unità e piazza della Libertà fino alla fermata davanti al Parterre. Per la seconda prova, quella che riguarderà l’intero tracciato della Vacs inclusa quindi piazza San Marco dovremo aspettare maggio: verrà effettuata in un giorno ancora stabilire tra il 15 e il 30. Quanto alla fine dei lavori prevediamo di arrivarci entro fine giugno, per poi passare alla fase dei collaudi e all’entrata in servizio che sarà appunto prima della fine dell’estate".

Poi lo sguardo dovrà necessariamente guardare altrove, ovvero alla realizzazione della linea 3.2.1 quella che metterà in collegamento piazza della Libertà con Bagno a Ripoli con i cantieri che interessereanno tutta la spina dorsale dei viali di circonvallazione, quindi Bellariva e Gavinana.

"Ma – spiega ancora Giorgetti – saranno cantieri un po’ a macchia di leopardo". Il responsabile della mobilità spiega che i primi interventi a Bagno a Ripoli sono stati già avviati.

Oggi intanto è il gran giorno della posa della prima pietra di una delle opere collateralli più discusse dell’intero progetto tramviario, ovvero il nuovo ponte che allaccerà Gavinana a Bellariva, ’attraversando il parco dell’Albereta più o meno all’altezza dei campi da tennis. La curiosità è che la nuova infrastruttura (lunga 176 metri e a due campate), e il nuovo assetto della viabilità in zona, saranno ’a disposizione’ degli automobilisti prima ancora del completamento dei 7 chilometri e 200 metri (17 fermate) della linea 3.2.1.

Come cambierà la viabilità? Il nuovo ponte dovrà di fatto accogliere il massiccio traffico privato di chi entra in città da sud e che insiste ad oggi sulla direttrice viale Europa-viale Giannotti, e dall’altro districare la matassa del ponte da Verrazzano che sarà ’occupato’ in buona parte dalla sede tramvia (due sole corsie, una per senso di marcia, resteranno per le auto).

Chi arriverà in macchina dal viale Giannotti, una volta arrivato alla rotatoria di via Caponsacchi dovrà svoltare a destra verso il nuovo ponte attraversando piazza Gualfredotto per poi proseguire in via Lapo da Castiglionchio, scavalcare l’Arno e sbucare all’altezza di via Minghetti. Una volta arrivati al nuovo semaforo sarà possibile andare dritto verso il Madonnone, svoltare a sinistra verso il centro o a destra per Varlungo.

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