
L’orologio di Palazzo Pretorio
E’ di nuovo visibile uno dei simboli di Campi: lo splendido orologio a torre completamente recuperato e restituito all’antico splendore, sulla facciata di Palazzo Pretorio. Lo storico edificio di piazza Matteotti è infatti al centro di un intervento di restauro, iniziato nel gennaio del 2023, che rientra fra quelli finanziati con fondi Pnrr. Da qui, poco dopo la consegna dei lavori, la necessità di adeguare il progetto in modo che avesse maggiori requisiti ambientali e di ‘prestazioni’. Per un importo totale di circa un milione ribassato in gara a 914mila euro. Ancora incerta la data di conclusione dei lavori, probabilmente la prossima primavera: quello che è sicuro è che il Palazzo Pretorio, dedicato a Spartaco Conti, primo sindaco del dopoguerra, è stato al centro di una significativa ristrutturazione, con opere di ammodernamento sismico su quello che resta un edificio ‘vincolato’. Al suo indubbio valore simbolico si aggiunge infatti il valore storico, essendo stato realizzato nel corso del Settecento a ornamento di un palazzo che, fino all’inizio del Novecento, aveva ospitato la sede del Comune per poi essere sempre adibito a uso pubblico (dagli anni Settanta del secolo scorso aveva ospitato la prima biblioteca comunale fino al suo trasferimento a Villa Montalvo).
Il restauro è giunto ormai alla sua fase conclusiva: si sta lavorando alle finiture interne e alle imbiancature in attesa di completare definitivamente il recupero con gli infissi nei prossimi mesi. Nel frattempo però facciata e orologio sono tornate a essere visibili: l’orologio è stato realizzato nel 1779 dall’orologiaio fiorentino Antonio Panzani, commissionato dall’allora Magistrato Comunitativo di Campi.