
La giornalista e scrittrice Caterina Ceccuti con il suo. ’. T’insegnerò la notte’: il romanzo sarà presentato il 30 settembre alle Murate
Tutto comincia da una lacrima. Il piccolo cedimento di un cronista abituato alla lucidità che d’un tratto si ritrova preda dello sconvolgimento, dirottato su un binario del non ritorno da un’imprevista visione terrifica, all’interno del suo stesso appartamento. Stiamo parlando della storia di Cris, protagonista di ’T’insegnerò la notte’ (Mauro Pagliai Editore), il romanzo firmato da Caterina Ceccuti che sarà presentato martedì 30 settembre alle 18, a Le Murate – Caffè Letterario di Firenze.
Tra le opere più apprezzate della scrittrice e giornalista fiorentina, il libro rappresenta un "percorso di rinascita" in cui "la vena magica dell’autrice" – come l’ha definita Pietro Spirito – si intreccia con un realismo capace di parlare di noi e dei nostri giorni. Il libro presenta l’ossatura del noir, pur rinunciando all’alibi del genere, e domanda quasi direttamente al lettore che cosa sia vero nelle vite che conduciamo, come definiremmo il concetto di amore, fin dove riteniamo possa spingersi un’amicizia quando entrano in scena le più profonde delle nostre paure. Ceccuti sceglie un registro diretto. Frasi pulite, ritmo incalzante, scene tese e taglienti. "Nell’immaginario comune associamo il buio a una dimensione spaventosa – spiega l’autrice –. Ma non sempre ciò che non si vede è negativo: per il protagonista il buio è la parte di sé ignota, dove però si nascondono le chiavi della sua felicità o infelicità. E qualcuno sta per ‘insegnargli’ come affrontarla".
Alla fine, le pagine offerte al lettore "si attraversano", come già accadeva in ’Voa Voa’, ’La generatrice di miracoli’, ’Le geometrie dell’amore’ e ’Nero addosso’, opere della scrittrice segnate dalla dialettica tra dolore e rinascita. In ’T’insegnerò la notte’ questa tensione si traduce in una giostra di rivelazioni e colpi di scena, che porterà inevitabilmente al coraggio di essere sé stessi. Alla presentazione dialogheranno con l’autrice il giornalista Jacopo Chiostri, la poetessa Giusy Frisina e il Professor Massimo Seriacopi.