REDAZIONE FIRENZE

"Stagione d’oro per il fungo porcino"

Funghi-boom in Toscana. Dalla Lunigiana al Mugello passando per la montagna pistoiese e la Garfagnana è una stagione eccezionale. Le...

Funghi-boom in Toscana. Dalla Lunigiana al Mugello passando per la montagna pistoiese e la Garfagnana è una stagione eccezionale. Le...

Funghi-boom in Toscana. Dalla Lunigiana al Mugello passando per la montagna pistoiese e la Garfagnana è una stagione eccezionale. Le...

Funghi-boom in Toscana. Dalla Lunigiana al Mugello passando per la montagna pistoiese e la Garfagnana è una stagione eccezionale. Le piogge agostane, insolite e abbondanti per frequenza e quantità accompagnate da temperature calde ed assenza di vento, hanno innescato le condizioni ideali per favorire la nascita strepitosa della specie fungina più ambita e prelibata: i porcini. Un’esplosione di rara generosità di questi tempi che ha attirato nei boschi anche i cercatori della domenica sollecitati dal tam tam dei social purtroppo però spesso inesperti ed ignari dei rischi che si nascondono all’ombra di castagneti, terreni scoscesi, foglie umide e sentieri. Pericoli che sono legati alle attività di ricerca dei funghi così come al loro consumo.

A dirlo è Coldiretti Toscana (in foto la presidente Letizia Cesani) che ha elaborato un vademecum per guidare anche i fungaioli meno esperti alla raccolta in sicurezza e al loro utilizzo in cucina. "La raccolta è un’attività piacevole che ci riconnette con la natura e con i nostri boschi ma anche estremamente pericolosa se non praticata con attenzione e rispettando semplici linee guida che possono salvare la vita o evitare spiacevoli situazioni come smarrimenti, cadute e intossicazioni", mette in guardia Coldiretti Toscana.

Per prima cosa evitare improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che - evidenzia Coldiretti Toscana - vanno dalla pianificazione dei percorsi all’evitare punti ripidi o pericolosi, dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri evitando di dare ascolto a detti e luoghi comuni. Di fronte a dubbi è necessario rivolgersi sempre ai Comuni, alle Unioni micologiche o presso i micologi delle Asl territoriali. Per quanto riguarda le attrezzature è fondamentale utilizzare per la raccolta cestini di vimini, che arieggiano i funghi e favoriscono la diffusione delle spore: evitare le buste di plastica.