Figline,15 luglio 2025 – Ancora qualche miglioramento per Ofelia, la bassottina di 12 anni che si sta rivelando davvero una grande guerriera. Dieci giorni fa è stata presa violentemente a calci dal suo padrone in un appartamento nel centro di Figline. L’uomo, un trentenne, è stato fermato nella sua immotivata furia dalla fidanzata e da un amico, con la cagnolina letteralmente strappata dai suoi piedi, portata in salvo dai carabinieri, affidata a Enpa e poi a una clinica di Arezzo. L’uomo, dopo il ricovero in ospedale, è stato denunciato e andrà a processo. Il caso ha suscitato emozione e solidarietà. Da Enpa spiegano che Ofelia sta ottenendo dei piccoli, ma positivi miglioramenti. "La canina sta reagendo con tutte le forze che ha e, complice la competenza e il lavoro quotidiano dei veterinari della clinica con noi convenzionata, piano piano sta migliorando".

Aveva due drenaggi, ora ne è stato tolto uno. L’intervento dei professionisti veterinari è stato fondamentale su una situazione clinica difficilissima. "Al momento dell’arrivo in clinica presentava contusioni polmonari e addominali, un’emorragia toracica, svariati ematomi, era in ipotermia e aveva un collasso con lieve insufficienza renale, oltre a dolori diffusi in tutto il corpo". Ancora è presto per parlare di una guarigione, ma intanto un passo alla volta si fa avanti. Nella speranza che Ofelia possa uscire dalla clinica e possa trovare una nuova famiglia che la ami come merita. Tra le persone che si sono rese disponibili ad accoglierla, c’è la signora Serena, nella cui casa Ofelia è nata 12 anni fa il 12 luglio insieme a due fratellini, Helga e Ciak. La mamma ha 16 anni e gode ancora di ottima salute, dice Serena. Ciak è ancora con lei, mentre Ella è venuta a mancare 4 mesi fa. "Io e la mia famiglia ci auguriamo che Ofelia torni nella casa dove è nata. Necessita di un reinserimento attento e cure costanti. Noi siamo pronti".