ROSSELLA CONTE
Cronaca

Firenze, un’altra notte di spaccate: i cittadini dicono basta

Colpo in viale Redi e via degli Orti Oricellari. Presidio dei comitati davanti alla prefettura

Il presidio dei comitati davanti alla prefettura (Foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Il presidio dei comitati davanti alla prefettura (Foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 8 settembre 2025 - Tre nuove spaccate, avvenute nella notte tra domenica e lunedì, hanno acceso nuovamente la rabbia dei cittadini. Due colpi sono stati messi a segno in viale Redi, ai danni di uno studio dentistico e di un centro benessere, mentre un altro è stato registrato in via degli Orti Oricellari, dove un pellettiere ha trovato la vetrina danneggiata. Episodi che si aggiungono a una lunga serie e che hanno fatto traboccare il vaso della pazienza.

Questa mattina in centro una cinquantina di residenti e commercianti si sono radunati sotto la prefettura per chiedere più sicurezza e un piano concreto contro il degrado. La protesta, organizzata dal coordinamento Insieme per la sicurezza, ha visto cartelli e slogan contro l’ennesima escalation di furti. "Non possiamo più vivere con la paura di trovare il negozio distrutto o la macchina spaccata – racconta una commerciante – la notte è diventata un incubo e la fiducia nelle istituzioni si sta esaurendo".

La delegazione dei manifestanti rappresentata da Simone Gianfaldoni, Giovanni Matino e Rossella La Regina è stata ricevuta dal vice capo di Gabinetto Mattia Capecchi, al quale è stato consegnato un documento con proposte dettagliate per affrontare la situazione. Nel testo i cittadini parlano di “interventi mirati e moderni”, divisi in tre capitoli: intelligence da marciapiede, atti concreti fattibili e riduzione dei micro cosmi criminali.

Tra le richieste più urgenti figura la creazione di una rete di “intelligence da marciapiede”, capace di monitorare i luoghi più a rischio con controlli mirati e ad alto impatto, anche coinvolgendo associazioni di ex appartenenti alle forze dell’ordine. Altre priorità riguardano la lotta allo spaccio, l’attenzione verso i minori non accompagnati, il rafforzamento della polizia municipale e la formazione di squadre miste con Guardia di Finanza, ispettorato del lavoro e Asl per controlli capillari.

"Firenze non può permettersi micro cosmi criminali come quello emerso con il caso ex Astor – spiega Simone Gianfaldoni, presidente dei Cittadini Attivi San Jacopino – dobbiamo intervenire subito, perché la città è diventata terreno fertile per modelli di sviluppo che alimentano degrado, sfruttamento e paura".

Il documento guarda anche al livello nazionale, chiedendo modifiche alla legge Cartabia per aumentare la punibilità dei reati predatori, più risorse di personale per le forze dell’ordine e l’istituzione di un centro di permanenza per il rimpatrio nel rispetto delle normative. "Servono controlli serali e notturni costanti nei quartieri più fragili – aggiunge Gianfaldoni – in particolare a San Jacopino, Cascine e Leopolda. Solo con interventi interforze prolungati restituiremo fiducia e serenità ai cittadini".