
Transenne rimosse per transitare nella strada dissestata. Il vicesindaco: "I tempi di intervento saranno lunghi".
Saranno lunghi i tempi per risanare lo smottamento di via Spedaluzzo, causato dall’ultima piena del Mugnone. L’area interessata dai lavori è sulla via vecchia Faentina, zona Querciola. A maggio è stato incaricato un geologo esperto che, dopo le verifiche strumentali, ha redatto per il Comune una relazione tecnica sullo stato della frana, ora in fase di analisi. "Un intervento complesso che – conferma il vicesindaco Tommaso Manzini – richiede tutti gli approfondimenti del caso, poiché non riguarda solo il Comune ma dobbiamo mettere d’accordo più enti e anche un privato". Il cedimento ha origine a valle e in particolare dalle briglie in muratura sul Mugnone. "Il primo intervento da fare è risanare queste opere idrauliche. Vanno presi accordi con gli enti gestori del torrente, Regione e Genio Civile. Inoltre - prosegue Manzini - lo smottamento coinvolge un terreno di proprietà privata e interessa la sede stradale". Crepe evidenti sono presenti fra via del Palazzaccio e il ponte sul Mugnone. Il Comune ha così disposto che il traffico fosse interdetto con l’installazione di paletti ancorati alla sede stradale; provvedimento deciso dopo che in più occasioni qualcuno aveva rimosso cartelli e transenne per continuare a passare. "E’ un comportamento sconsiderato e per questo – spiegano dal Comune – saranno intensificati anche i controlli della Municipale, poiché il tratto interessato dal dissesto costituisce un pericolo per la circolazione dei veicoli e per l’incolumità delle persone".
Daniela Giovannetti