NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Silenzio e commozione per l’ultimo saluto ad Andrea Loprevite

Amici e colleghi si sono stretti intorno alla famiglia del carabiniere morto in moto sulla Faentina: "Sempre nei nostri cuori"

La famiglia e gli amici di Andrea Loprevite in corteo verso la pieve (fotoGermogli)

La famiglia e gli amici di Andrea Loprevite in corteo verso la pieve (fotoGermogli)

Tanti giovani, carabinieri e non, nella pieve di Borgo San Lorenzo dove ieri pomeriggio sono stati celebrati i funerali di Andrea Loprevite, il carabiniere 40enne deceduto nei giorni scorsi in un tragico incidente in moto sulla 302 Faentina. Il fiume di persone che ha voluto rendere omaggio ad Andrea, e testimoniare così la vicinanza alla giovane moglie e al figlio in tenera età, si era formato già molto prima delle 15, fuori dalla cappella della Misericordia, dove era esposta la salma. Poi, lentamente, il corteo si è mosso fino alla vicina pieve, dove don Luciano Marchetti ha presieduto la funzione funebre, insieme agli altri sacerdoti dell’Unità Pastorale.

Molto toccante l’omelia, nella quale don Luciano ha esordito parlando della morte: "Non chiedetemi le ragioni per capire, né i motivi per giustificare. La morte c’è - ha affermato il pievano, ma la morte si affronta vivendo la vita in pienezza come ha fatto anche Andrea. A volte - ha aggiunto - vogliamo una vita più lunga, ma ci dimentichiamo di cogliere l’attimo presente". La sua preghiera in memoria di Andrea è stata invece un invito a vivere pienamente ogni giorno. "Andrea - ha concluso - ha vissuto con intensità questa sua vita terrena". Concludendo poi in maniera toccante: "Ognuno vale per le orme che lascia, non per i traguardi che taglia. E le orme di Andrea sono state luminose e profonde".

La funzione è stata occasione per l’Arma dei Carabinieri di stringersi intorno ad uno dei suoi figli. Come già aveva fatto qualche giorno fa il ministro della Difesa Guido Crosetto, con un messaggio sui social del dicastero: "Apprendo con profonda tristezza - ha scritto Crosetto - la notizia della tragica scomparsa dell’appuntato scelto Andrea Loprevite, deceduto mentre rientrava a casa, al termine del proprio servizio". E ieri tutta l’Arma si è idealmente stretta ad Andrea e alla sua famiglia. Con i militari in alta uniforme che hanno vegliato il feretro per tutta la celebrazione, con la recita della preghiera del carabiniere e le suggestive note del "Silenzio" risuonate a più riprese nella grande Pieve stracolma.

Commovente anche il ricordo di una collega dell’Arma, che ha ricordato la grande passione di Andrea per i motori e la meccanica. Una passione che metteva ogni giorno nel suo lavoro per la Legione Carabinieri Toscana, nella storica Caserma "Baldissera" di Firenze. Poi i colleghi in divisa hanno portato a spalla la bara fino al carro funebre, e lì è calato un lungo silenzio intriso di dolore. Si è interrotto solo alla partenza del carro e solo per sciogliersi in un applauso. La famiglia, per l’occasione, aveva invitato i presenti, e tutti quelli che volevano ricordare Andrea, a non acquistare fiori, ma ad effettuare donazioni in sua memoria all’ospedale pediatrico Meyer, un invito che sarà certamente stato raccolto da molti.