
Sul posto sono intervenuti un’automedica, l’ambulanza della Misericordia di Castelfranco, i vigili del fuoco di Montevarchi e il soccorso alpino e speleologico toscano
Firenze, 3 luglio 2023 - La comunità e la parrocchia di Santo Stefano in Pane di Rifredi si stringono attorno alla famiglia del 13enne fiorentino che il 1° luglio è precipitato dal ponte di Annibale, nel comune di Castelfranco Piandiscò (Arezzo), alto cinque metri. Sono stabili ma gravi le condizioni del ragazzo, che è ricoverato in rianimazione per trauma cranico all’ospedale Meyer di Firenze, la prognosi resta riservata.
"Questo è il momento delle preghiere, e durante la messa di ieri mattina il nostro pensiero è andato a lui e alla sua famiglia", ci spiegano dalla chiesa di Rifredi. Il giovane, che frequenta una scuola media fiorentina, faceva parte di un gruppo estivo di scout organizzato dalla parrocchia che stava percorrendo il sentiero che da Piandiscò conduce fino alle pendici del Pratomagno, attraverso appunto il Ponte di Annibale. Secondo le prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente (avvenuto intorno alle 17), il 13enne si sarebbe è appoggiato alla balaustra del ponte che avrebbe aver ceduto, facendolo precipitare per circa cinque metri sul greto del torrente Resco. La comitiva e gli accompagnatoristati hanno subito lanciato l’allarme, attivando la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti un’automedica, l’ambulanza della Misericordia di Castelfranco, i vigili del fuoco di Montevarchi e il soccorso alpino e speleologico toscano. Una task force messa in campo per portare in salvo il ragazzo e affidarlo alle prime cure.
Le operazioni di salvataggio, però, si sono rivelate da subito molto complesse, in quanto il ragazzo si trovava in un dirupo di pietre e di sterpi, senza sentieri per risalire il greto del torrente. Sul luogo è stato quindi chiamato l’elicottero Drago dei vigili del fuoco: il ragazzo è stato così raggiunto da pompieri specializzati ed è stato recuperato con il verricello e una barella d’emergenza e poi affidato alle cure dei sanitari.
Successivamente il ragazzo è stato stabilizzato e trasportato in codice rosso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con il Pegaso. Una vicenda che tiene ancora tutti con il fiato sospeso, in attesa di aggiornamenti sulle sue condizioni di salute. Per le indagini spetterà adesso ai carabinieri di San Giovanni, coadiuvati dai colleghi di Castelfranco, nel frattempo il ponte è stato posto sotto sequestro da parte della procura di Arezzo.
P.M.