REDAZIONE FIRENZE

Riordino accise carburanti, tour tra i nuovi prezzi a Firenze: calo soft per la benzina

Il governo ha rimodulato la tassazione sui carburanti favorendo le auto a benzina. Ma l’aiutino al pieno stenta a decollare. Il Codacons: “Vigilare su speculazioni”

Il listino fiorentino ieri è rimasto nella media di quello nazionale

Il listino fiorentino ieri è rimasto nella media di quello nazionale

Firenze, 21 maggio 2025 – Mini rincaro sul diesel e benzina più light. L’effetto, sulla carta, è scattato da giovedì. Cioè a 24 ore dallo sbarco in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale del governo Meloni che riduce di 1,5 cent al litro le accise sulla benzina e aumenta dello stesso importo quelle sul gasolio. In teoria una partita di giro per gli automobilisti fiorentini. Ma è stato davvero così? O le compagnie, tramite le stazioni di rifornimento, hanno tentato di ammortizzare il decreto, calando in maniera troppo soft la verde? Per capirlo basta fare un viaggio tra le quasi 90 pompe di servizio fiorentine attraverso il portale Osservaprezzi del Mise. La certezza è che, secondo una stima dell’Unione Nazionale Consumatori, il riallineamento porterà (con un’ipotesi di due pieni di gasolio al mese), a un rincaro di 21 euro e 96 cent all’anno per automobilista.

In città la forbice media tra un litro di verde e uno di diesel lunedì, era poco sotto il centesimo: con 0,088 di differenza. In lievissimo calo rispetto a 96 ore fa. Tanto? Poco? Non così tanto, a dir la verità, considerato che la stessa forbice fotografata il 20 aprile scorso a Firenze sullo stesso numero di pompe, era a circa 0,094. Segnale che una grossa rivoluzione nella differenza fra i due carburanti, rispetto a prima del decreto ancora non c’è stata. Dunque: benzina calata di poco, ma gasolio impennato.

L’allarme per i ribassi minimi della benzina è stato lanciato anche dal Codacons che lunedì stesso ha annunciato un’azione plateale: presentare un esposto nelle 104 procure italiane per chiedere di svolgere verifiche su eventuali andamenti anomali e “affinché – spiegano dall’associazione – aprano indagini sul territorio alla luce delle possibili fattispecie di truffa aggravata e aggiotaggio”. In poche parole: capire se siano in corso speculazioni. Ma, al di là delle polemiche, il portafogli per chi fa il pieno di verde ha iniziato a respirare un po’ di più, specie al self. Il minimo registrato sempre lunedì in città è stato alla pompa Icm di via Senese: 1,621 per la benzina e 1,537 per il gasolio a distributore automatico.

La stradona del petrolio era la più economica in città, seguita a Novoli dalla Eni di viale Guidoni: 1,659 per la verde al self e 1,579 per il diesel sempre all’automatico mentre al terzo posto si è piazzata l’Ip di via Reginaldo Giuliani (1,669 la verde e 1,569 il gasolio al self).

Il miglior servito di benzina invece lo vince l’Ip di viale Talenti all’Isolotto: 1,689 per la verde e 1,769 per il gasolio. Era questo, lunedì, l’unico caso in cui il diesel è riuscito nei prezzi a scavalcare un litro di senza piombo. Sul secondo gradino del podio del servito c’era viale Europa con il suo Tamoil che piazza un litro di verde a 1,699 e uno di diesel a 1,589 a pari merito con la C&S petroli di piazza Alberti dove però il gasolio viaggiava a 1,599. Chiude il terzetto dei migliori tre listini serviti la Ludoil di via Lungo l’Affrico con 1,714 per la verde e 1,624 per il diesel.

Il listino fiorentino è rimasto nella media di quello nazionale elaborata da Quotidiano Energia in base ai dati comunicati dai gestori: il prezzo medio nazionale per la benzina self era di 1,706 euro al litro (con 1,710 la rilevazione del 15 maggio): compagnie tra 1,691 e 1,722 euro al litro (no logo 1,698). Mentre il prezzo medio praticato del diesel self è stato di 1,606 euro al litro (rispetto a 1,593), con i diversi marchi tra 1,590 e 1,629 euro al litro (con le no logo a 1,590). E il servito? La media nazionale è stata di 1,849 euro al litro (contro i 1,852 il valore del 15 maggio) e il diesel al 1,748 euro al litro (contro 1,736).

cla.cap