MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Raccolta differenziata di carta e cartone, la Toscana vola. I numeri per provincia

Con quasi 83 kg differenziati da ogni abitante, la regione si conferma al secondo posto nazionale per media pro-capite. Complessivamente la raccolta supera le 300mila tonnellate. Le realtà più virtuose: Livorno, Arezzo e Siena

Raccolta differenziata, un operatore al lavoro in una foto di repertorio

Raccolta differenziata, un operatore al lavoro in una foto di repertorio

Firenze, 23 luglio – La raccolta differenziata di carta e cartone in Toscana torna gradualmente a crescere nel 2024, segnando un aumento di quasi l’1% rispetto al 2023 e superando le 303.000 tonnellate.

Una quantità che sarebbe sufficiente a riempire circa 55 volte la Torre di Pisa. Il dato emerge dal 30esimo rapporto annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, pubblicato da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici. “Quello che si registra nel 2024 è un segnale importante di ripresa, dopo il leggero calo dell’anno precedente” - dichiara Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Si tratta di oscillazioni fisiologiche che non impattano sul quadro complessivo che resta positivo: con una media pro-capite di 82,8 kg di carta e cartone differenziati lo scorso anno, la Toscana rimane stabilmente sul podio nazionale tra le regioni. I buoni risultati trovano conferma nel livello di intercettazione dei rifiuti cellulosici sul totale dei rifiuti urbani che sfiora il 14%, dato che indica l’effettivo sviluppo e la capillarità dei servizi di raccolta differenziata sul territorio. Restano in ogni caso spazi di crescita, ma è fondamentale migliorare anche la qualità che, se non gestita, si traduce in costi aggiuntivi e minore efficienza del riciclo”. Comieco ha gestito nel 2024 l’avvio a riciclo di quasi 193.000 tonnellate di materiali cellulosici in Toscana, pari al 63,6% della raccolta differenziata di carta e cartone complessiva della regione. Ai comuni convenzionati (269) sono stati riconosciuti corrispettivi economici per oltre 17,5 milioni di euro. 

I dati per provincia

Analizzando la resa delle province, la maggior parte mostra un andamento positivo: in particolare, da segnalare gli ottimi risultati di Livorno (+2,2%), Arezzo (+3,2%) e Siena (+5,2%). 

Arezzo: raccolte più di 24.500 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite di 74 kg;

Firenze: più di 90.000 tonnellate raccolte con un pro-capite di più di 91 kg; 

Grosseto: oltre 15.000 tonnellate totali di carta e cartone e un pro-capite medio di 71,4 kg; 

Livorno: differenziate quasi 24.000 tonnellate e raccolti in media 73,4 kg da ciascun cittadino;

Lucca: oltre 33.500 tonnellate di carta e cartone raccolte, pro-capite di 87,9 kg/ab 

Massa-Carrara: più di 12.000 tonnellate totali di carta e cartone e un pro-capite medio di 65,4 kg/ab; 

Pisa: oltre 30.000 tonnellate di carta e cartone, pro-capite di 72,8 kg/ab; 

Prato: raccolte più di 30.000 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite di 116,1 kg/ab; 

Pistoia: differenziate più di 22.000 tonnellate di carta e cartone, pro-capite di 77,1 kg/ab;

Siena: oltre 20.000 totali di carta e cartone e un pro-capite medio di 77,6 kg. 

Il quadro nazionale

Nel 2024, in Italia sono state differenziate oltre 3,8 milioni di tonnellate di carta e cartone. Un risultato straordinario se si pensa che nel 1995 la raccolta nazionale si fermava a poco più di 500.000 tonnellate. In trent’anni, l’Italia ha aumentato la sua capacità di raccolta di quasi sette volte, arrivando nel 2024 a una media pro-capite di 65,5 kg per abitante e ad un tasso di riciclo per gli imballaggi cellulosici pari al 92,5%, ben oltre gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030. Una crescita imponente - segno di un cambiamento strutturale nelle abitudini e nelle politiche ambientali del Paese - che punta, nel medio termine, al traguardo dei 4 milioni di tonnellate annue: un obiettivo ambizioso ma raggiungibile. Maurizio Costanzo