
Reinterpretazione vivace e divertente dell’opera sul mito di Orfeo ed Euridice
Per saltare bisogna respirare. Riappropriarsi del tempo lento, fermarsi, respirare, e solo allora trovare la forza per saltare e volare di nuovo. In un mondo in apnea, il circo ci insegna l’arte più rivoluzionaria: prendere fiato.
Come la Fenice, ha il potere e la cocciuta volontà di rinascere. Di fronte alle avversità ha la capacità di reinventarsi, di attuare una trasformazione ludica e flessibile di fronte ai muri. Riesce a scavalcare gli ostacoli con risorse creative, valori solidali e sempre con uno sguardo obliquo, critico, ma perennemente carico di meraviglia e di speranza.
Questo spirito è l’anima pulsante di Cirk Fantastik!, il festival internazionale che con la sua diciannovesima edizione torna ad accendere Firenze sul tema della rinascita. Un programma fittissimo di 64 spettacoli che si prepara a trasformare prima Scandicci (con l’anteprima del 6 settembre) e poi il Parco delle Cascine (dall’11 al 21 settembre).
Si comincia a Scandicci con la Compagnia Autoportante e il suo “Fuori al naturale”. Il cuore della manifestazione batterà poi alle Cascine, dove si proverà a nutrire un’altra visione del mondo: un luogo dove l’arte genera bellezza e condivisione.
Il programma è un ricamo di appuntamenti. Spicca il focus femminile con: Giorgia Russo in “Sweet Molotov” (12 settembre, 21.30), Marta Finazzi con “Immaginaria” (14 settembre, 19.45) e Morgana Morandi in “Miss Sbarbie” (19 settembre, 21.45).
L’immersione tra circo e magia sarà garantita dal Teatro nelle Foglie con “Interno notte”, mentre si viaggerà con i belgi Sitting Duck e la loro “La Dyané” (20-21 settembre). Torna il Circo Madera con “L’Orfeo” (11-14 settembre) e il “Gran Cabaret” (18-21 settembre), insieme al Teatro Necessario con la “Nuova Barberia Carloni” (13-14 settembre) e “La Dinamica del Controvento” (12-14 settembre).
"Tutto quello che fa parte del comprensorio dell’arte, della cultura e dell’inclusione è per noi benvenuto", spiega Maria Oliva Scaramuzzi, vice presidente della Fondazione Cr Firenze, confermando un sostegno essenziale al progetto diretto da Natalia Bavar. Un invito a fermarsi, a respirare insieme l’irriverenza creativa e la forza di volontà. Per scoprire che, a volte, per reinventare la libertà basta solo il coraggio di un salto. "Seguo il
Cirk fin dall’inizio, è una presenza preziosa e insostituibile dal punto di vista della scena culturale dello spettacolo dal vivo – dice Cristina Giachi, presidente della commissione cultura della Regione Toscana – È uno spettacolo teatrale di linguaggi molteplici e integrati che coinvolge le persone e le famiglie".
Re. Ce.