LEONARDO BARTOLETTI
Cronaca

Più sicurezza per la Sieve. Via i detriti dal letto del fiume

L’intervento straordinario da 400mila euro prevede anche il ripristino della sponda in via del Molino.

Il sindaco di Pontassieve, Carlo Boni

Il sindaco di Pontassieve, Carlo Boni

Nuovo look e maggiore sicurezza per la Sieve. Sono stati affidati dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno interventi straordinari per un importo di circa 400mila euro, finalizzati alla pulizia del letto del fiume Sieve nel tratto compreso tra Rufina e la confluenza con l’Arno, interessando entrambe le sponde nei territori di Pontassieve, Pelago e Rufina. L’intervento, già in corso, prevede la rimozione di rifiuti e detriti in area demaniale, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza idraulica, dopo l’evento meteorologico eccezionale dello scorso marzo. Tra le opere è incluso il ripristino della sponda in via del Molino e la rimozione delle alberature danneggiate a San Francesco, Contea e nel capoluogo di Rufina: tra le zone più colpite dall’esondazione del fiume.

Un ulteriore intervento, poi è stato sollecitato agli organi competenti per l’area prossima al Lago d’Argento, dove è stato richiesto oltre alla sistemazione della traversa danneggiata anche di altre opere idrauliche presenti. "Si tratta di una risposta concreta per la sicurezza del fiume dopo gli eventi eccezionali di marzo – dicono i sindaci di Pontassieve, Carlo Boni, Pelago, Nicola Povoleri e Rufina, Daniele Venturi – un intervento straordinario per il futuro dell’alveo della Sieve. Inoltre vogliamo anche ricordare, per quello che riguarda Pontassieve e Pelago, come stiano procedendo i vari sondaggi per il Ponte Mediceo sulla Sieve e sia confermato da parte delle nostre amministrazioni il costante monitoraggio della situazione e l’impegno nel promuovere azioni concrete volte a garantire la sicurezza del territorio".

Sul Ponte Mediceo sono stati effettuati sondaggi da parte della Soprintendenza e del Comando dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, al fine di valutare i futuri interventi di tutela e valorizzazione del bene. In base alle prime valutazioni tecniche, si è prima proceduto alla chiusura totale del ponte, seguita poi dalla riapertura al traffico pedonale nel mese di maggio.

Leonardo Bartoletti