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Pitti Uomo colora Firenze, la grande kermesse alla Fortezza. “Importante segnale di fiducia per il settore”

Al centro dell'attenzione ci saranno le collezioni Primavera/Estate 2026 di 740 brand, di cui il 45% esteri. Ma anche le collaborazioni, i nuovi marchi e tanti progetti che trovano in Pitti Uomo la vetrina per presentarsi a una platea di buyer in arrivo dai mercati più importanti

Pitti Uomo alla Fortezza Da Basso (Foto Gianluca Moggi/ NewPressPhoto)

Pitti Uomo alla Fortezza Da Basso (Foto Gianluca Moggi/ NewPressPhoto)

Firenze, 17 giugno 2025 – Pitti Uomo torna a colorare Firenze. L’edizione estiva numero 108 della grande kermesse della moda è stata inaugurata questa mattina, 17 giugno, e sarà protagonista fino al 20 alla Fortezza da Basso. Saranno quattro giorni per incontrare i protagonisti del menswear internazionale, i marchi storici, i designer più autorevoli e gli outsider in un caleidoscopio di eventi e presentazioni. Al centro dell'attenzione ci saranno le collezioni Primavera/Estate 2026 di 740 brand, di cui il 45% esteri. Ma anche le collaborazioni, i nuovi marchi e tanti progetti che trovano in Pitti Uomo la vetrina per presentarsi a una platea di buyer in arrivo dai mercati più importanti.

Inaugurazione Pitti Uomo 108
Pitti Uomo 108, un momento dell'inaugurazione (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

"Ancora una volta un'edizione straordinaria di Pitti Uomo, che sorprende positivamente. Nonostante le preoccupazioni legate alla situazione economico-finanziaria dei grandi gruppi della moda, questa edizione si sta rivelando fin dai primi momenti estremamente partecipata", ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenuto all’evento inaugurale. "Si respira un clima di fiducia e di rilancio - ha proseguito - con una forte volontà, soprattutto da parte dei protagonisti italiani, di investire, innovare e risalire la china, puntando allo sviluppo e al consolidamento dei bilanci. Anche i numeri confermano il successo: la partecipazione è ai massimi livelli e Firenze, in questi tre giorni, diventa un vero crocevia internazionale di confronto, creatività e competizione tra modelli e visioni che possono rilanciare il ruolo della moda italiana, anche in un contesto di crisi internazionale”.

"Abbiamo accompagnato questo slancio con investimenti importanti – continua Giani –  sia nel settore moda sia nelle infrastrutture. In particolare, l'alta velocità rappresenta un asset strategico. Non si torna indietro: entro il 2028 sarà operativa una nuova stazione AV nell'area di via Circondariale, che sarà ancora più vicina al polo espositivo della Fortezza da Basso rispetto a Santa Maria Novella. Questo permetterà un accesso diretto a Pitti, creando un'esperienza immersiva fin dall'arrivo dei visitatori e operatori del settore. Questa sinergia tra infrastrutture e eventi - ha concluso Giani - rende Pitti sempre più parte integrante della vita cittadina che fa percepire la moda quale un'espressione profonda dell'identità e della creatività della nostra comunità. Pitti non è solo un evento: è un motore culturale ed economico che unisce la città e ne proietta il futuro".

Inaugurazione Pitti Uomo 108
Pitti Uomo alla Fortezza Da Basso, l'inaugurazione (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

"Pitti è un segnale positivo per l'intero comparto moda a livello mondiale - ha dichiarato l'assessore all'economia e al turismo Leonardo Marras, anche lui presente all'inaugurazione - Riafferma la centralità di Firenze come culla del Rinascimento e, in questo momento di difficoltà, richiama l'urgenza di ripartire dalle fondamenta della creatività; non solo per i grandi marchi internazionali, ma anche per le imprese toscane, che continuano a produrre qualità e innovazione. È un segnale di fiducia - ha aggiunto - che però non nasconde le criticità strutturali del settore. Stanno cambiando gli scenari del mercato globale, evolvono i consumatori, le loro esigenze si rinnovano. Siamo di fronte ad un passaggio nel quale anche i protagonisti cambiano."