Scuola, partito obbligo vaccinale per insegnanti: Toscana, "Rischio classi scoperte"

Oscillano tra il 5 e il 10% i lavoratori del comparto non vaccinati. Adesso hanno cinque giorni di tempo per mettersi in regola

Firenze, 15 dicembre 2021 - Primo giorno di obbligo vaccinale per il personale scolastico e, come da copione, gli istituti vanno in affanno “per eccesso di burocrazia”. La percentuale di docenti e non docenti novax negli istituti fiorentini oscilla tra il 5 ed il 10%. Ecco che ad esempio al comprensivo Vespucci  a Firenze stamani sono risultate “non in regola” 16 persone, tra insegnanti e custodi.

“Stamani è un incubo - sospira Marzia Maselli, vicepreside del comprensivo -. È assurdo delegare alle scuole tutto questo lavoro in più”. In sostanza, all’ingresso sono stati verificati i green pass. Le persone entrate con la certificazione ‘base’, dunque ottenuta solo col tampone, sono state segnalate alla dirigenza, che quanto prima consegnerà a mano le lettere in cui appunto si invita il lavoratore a mettersi in regola entro cinque giorni.

Difficile, va detto, che chi è arrivato a questo punto senza vaccinarsi lo faccia adesso. “So di qualcuno che ha fatto la prima dose proprio negli ultimi giorni - prosegue Maselli -. Si tratta di persone che hanno aspettato fino all’ultimo, sperando in un cambiamento della normativa. Resta comunque uno zoccolo duro che procederà anche legalmente”.

Siccome ci sono questi cinque giorni “di comporto”, sarà da lunedì prossimo che le scuole rischieranno seriamente di trovarsi con classi scoperte.

“Cercheremo di arrivare bene o male al 23 dicembre, ultimo giorno prima delle vacanze - fanno sapere dagli istituti -. Certo, chiameremo i supplenti, ma anche in questo caso non sarà semplice perchè, allo stato attuale, proporremmo incarichi con solo la data di inizio ma non di fine. Insomma, un gran caos”. Anche al comprensivo Barsanti il lavoro è frenetico. “Stiamo mandando le richieste di chiarimenti a chi risulta non in regola con la legge”, dice il dirigente, Marco Menicatti. Ha fatto scalpore all’Itt Marco Polo il docente, contrario al vaccino, che ha per il momento salutato i propri alunni.

Del resto, per chi finora andava a scuola col tampone è arrivato il bivio: o vaccino o a casa, senza stipendio. “Nella scuola abbiamo un 5% di non vaccinati - ricorda Claudio Gaudio, segretario della Cisl scuola di Firenze e Prato -. I nodi al pettine arriveranno al rientro in aula dopo le vacanze di Natale”. La pensa alla stessa maniera Emanuele Rossi, segretario generale di Flc Cgil Firenze:Qualche disagio è prevedibile a livello organizzativo. Noi comunque per ora non abbiamo segnalazioni di sorta”. Da parte sua, dal Miur fanno sapere che la piattaforma avviata ieri sta funzionando correttamente e che non si registrano criticità. A quanto si apprende, sono in corso anche i controlli sui dirigenti scolastici attraverso gli uffici territoriali del Ministero.

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