REDAZIONE AREZZO

Docenti obbligati a vaccinarsi Ma i numeri sono ancora un rebus

Il 20% non ha la prima dose, molti gli esenti: da domani il provveditore Curtolo saprà quanti insegnanti rischiano la sospensione dal lavoro. Avranno cinque giorni per mettersi in regola

Da domani il vaccino sarà obbligatori per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico, oltre che per le forze dell’ordine. Ma come si stanno preparando le scuole aretine a questo passaggio? Una premessa è d’obbligo, gli istituti si muovono solamente su input del Ministero e al momento non tutto è ancora completamente chiaro. "Abbiamo proprio domani una riunione con la Regione per capire quali saranno le procedure, ma in questo momento ancora non abbiamo indicazioni", spiega il provveditore Roberto Curtolo. Tra le classi in quarantena, le sorveglianze e la didattica, sul mondo della scuola è calato un carico di lavoro e di responsabilità gravoso. Da domani anche quello relativo al controllo del super green pass. Il vero problema scatterà nella fase successiva, cosa succederà se ad esempio alcuni insegnanti saranno senza vaccino?

"Intanto - spiega Curtolo - è necessario dire che anche nel mondo della scuola non abbiamo raggiunto il 100% dei vaccinati, possiamo ritenere che tra il 18 e il 20% non lo siano. Di questi, molti sono esenti e dunque certificati dal medico, poi ci sono quelli che ad oggi non hanno fatto il vaccino e che posso stimare essere alcune decine di insegnanti". Quella di Curtolo è una stima perché per motivi di privacy non è in grado di sapere chi di quelli che fino ad oggi erano muniti di green passa avesse o meno effettuato la vaccinazione.

"Dal 16 dicembre lo capiremo", aggiunge il provveditore. "A quel punto il dirigente scolastico deve invitare a produrre entro cinque giorni la documentazione comprovante la vaccinazione o il differimento o l’esenzione della stessa", successivamente chi non avrà le carte in regola sarà sospeso dall’attività lavorativa. Ci vorranno quindi ancora giorni per capire se si dovrà ricorrere alla ricerca di nuovi insegnanti per garantire la continuità didattica.

"La Asl non dà informazioni per motivi di privacy e io devo attendere il 15 per verificare quale sarà l’effettiva situazione. Al momento però la criticità maggiore consiste nella velocità della verifica. Ad oggi utilizziamo un sistema informatico a semaforo che rispetta le normative sulla privacy, la speranza - aggiunge Curtolo - è che questo sistema venga aggiornato per il controllo anche del super green pass" L’augurio del provveditore è anche quello di non trovarsi da domani in una situazione di difficile gestione soprattutto per quanto riguarda la didattica. "Coloro che non erano vaccinati avevano la possibilità in questo periodo di cambiare idea ma ripeto: non so quanti dei resistenti abbiano poi proceduto alla vaccinazione o in alcuni casi alla esenzione", conclude Curtolo.