
Preoccupa il blocco delle assunzioni prevista nel triennio 2025-2027
La carenza di operatori socio-sanitari nella Asl Toscana Sud Est al centro dell’ennesima segnalazione del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. Solo qualche settimana fa a dare il là ad una dura reprimenda contro le politiche per la salute della Regione, e in particolare indirizzata al Governatore Eugenio Giani, era stata la denuncia del sindacato di categoria Nursind, che in un report aveva evidenziato la mancanza cronica di Oss nell’Azienda Sanitaria. Stavolta invece la prima cittadina amplifica le segnalazioni degli stessi lavoratori, a suo dire "numerose", che le sono giunte per lamentare lo stallo nell’utilizzo degli aventi diritto in base al concorso Estar 2021. "Ad oggi – spiega - oltre 1800 operatori idonei su 2611 sono ancora in attesa di una concreta opportunità lavorativa, nonostante la recente proroga della validità della graduatoria fino al 2025". Ed è preoccupante il blocco registrato nell’Asl Tse, "dove le assunzioni di personale Oss sembrano sparite dal piano del fabbisogno per il triennio 2025-2027, aggravando ulteriormente una condizione già critica". A supporto delle affermazioni, Chiassai snocciola cifre che tracciano un quadro "estremamente grave", in quanto a fronte dei 1300 Oss che servirebbero nell’azienda sanitaria, prosegue, ne sono impiegati solo circa 900 e "a questi si aggiunge una stima di almeno 300 non più pienamente idonei al lavoro in reparto, a causa di prescrizioni che impediscono loro di svolgere determinate attività", ad esempio il sollevamento pesi o i turni di notte. Insomma, stando a quanto riportato dalla titolare del municipio montevarchino, non sarebbe rispettato lo standard minimo del rapporto tra infermieri e operatori socio-sanitari, ben al di sotto della soglia prevista del 30 per cento.
Un deficit che si ripercuote sul personale infermieristico, continua, "costretto ad occuparsi anche di mansioni che non gli competono, con un conseguente aumento dei carichi di lavoro", e sugli utenti perché si allungano "i tempi di risposta ai bisogni essenziali dei pazienti e all’assistenza, a scapito dell’efficienza e della qualità del servizio". Una situazione, puntualizza la sindaca, che evidenzia "la crisi e la disorganizzazione ormai strutturale della sanità regionale, con ricadute inevitabili" sulle prestazioni. Dopo aver ribadito come il ruolo degli Oss sia fondamentale per garantire la tenuta del sistema sanitario, Chiassai Martini conclude con la richiesta all’ente toscano e alla direzione dell’Azienda sanitaria di intervenire per sanare una criticità che "mette a rischio il buon funzionamento della sanità pubblica e del diritto alla salute dei cittadini".