REDAZIONE AREZZO

Infrastrutture, avviso al governo. Paita: "Troppi ritardi sulla Due Mari. Salvini spieghi perché l’ha bloccata"

La capogruppo di Italia Viva al Senato, durante un dibattito in città, annuncia un’interrogazione sulla E78

La senatrice Raffaella Paita con il coordinatore provinciale di Italia Viva Gianni Ulivelli all’incontro che si è svolto al Circolo Artistico

La senatrice Raffaella Paita con il coordinatore provinciale di Italia Viva Gianni Ulivelli all’incontro che si è svolto al Circolo Artistico

"Interrogherò il ministro Salvini sul perché siano stati bloccati i finanziamenti assegnati per il tratto aretino della Due Mari. Cercherò di spronare il governo a dare un segnale: quello che è stato fatto finora su un’arteria fondamentale per l’Italia di mezzo è stato fatto dai precedenti esecutivi. Quello attuale non è pervenuto".

Le parole di Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva al Senato, suonano come una messa in mora del governo sulle infrastrutture. La parlamentare ligure era ieri al Circolo Artistico per partecipare all’incontro su infrastrutture e mobilità in provincia di Arezzo, tra criticità esigenze e prospettive. Partecipavano anche Santi Gadani, responsabile di Italia Viva Arezzo per mobilità e infrastrutture, il presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi e il presidente dalla Provincia Alessandro Polcri.

"Le infrastrutture e la mobilità sono tema centrale per un territorio che ha bisogno di attenzione e interventi concreti – ha proseguito la senatrice Paita – dalla terza corsia dell’A1 all’alta velocità, opere strategiche di cui l’Aretino ha urgente bisogno: sono temi centrali per il futuro del territorio e Italia Viva farà la sua parte per portarli all’attenzione del governo".

Paita non si è sottratta nemmeno al tema della stazione Medioetruria: "Al di là delle valutazioni tecniche sulla migliore localizzazione credo che la vicenda sia andata avanti per talmente tanto tempo, con posizioni divergenti, per cui vedrei meglio un aumento di treni ad alta velocità in transito da Arezzo in tempi brevi piuttosto che puntare a un ulteriore scalo da realizzare fra molti anni".