
L’area ex Cnr sarà sottoposta a un radicale intervento di rigenerazione
Sarà il secondo parco urbano per importanza dell’area metropolitana fiorentina dopo le Cascine. La Regione finanzierà la realizzazione dell’area verde nell’ex Cnr, dopo che il Comune di Scandicci è risultato primo nella graduatoria dell’apposito bando, in base al quale verranno assegnati 2.257.388 euro per la realizzazione del lotto 1 e per la progettazione complessiva dell’opera. Il parco urbano si estenderà su oltre 12 ettari, includendo l’area ex Cnr e l’area verde del Castello dell’Acciaiolo. "Con l’avvio del primo lotto del “Parco urbano della biodiversità“ – ha detto la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni – compiamo un passo decisivo del nostro programma di governo, che mette al centro gli spazi verdi nel contesto urbano. La realizzazione del nostro Central Park cittadino sarà anche il primo intervento concreto di rigenerazione dell’area dell’ex Cnr, prima ancora degli interventi privati". Il lotto 1 prevede una nuova forestazione e la cura del patrimonio naturale secondo rigorosi criteri di biodiversità: sono previste la messa a dimora di oltre duemila piante, tra alberi e arbusti, la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale esistente e la sostituzione degli esemplari malati o a fine ciclo. Il progetto comprende inoltre una rete di percorsi ciclopedonali con arredi e illuminazione, per rendere l’area pienamente accessibile e fruibile anche alle persone con disabilità. Infine, sistemi avanzati di monitoraggio e gestione sostenibile e trasparente di piante, suolo e acqua, destinati a estendersi progressivamente a tutta la città.
Il progetto è stato sviluppato con il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Firenze. "Scandicci compie un passo decisivo nella tutela e valorizzazione del proprio patrimonio naturale – ha detto il professor Francesco Ferrini, docente di Arboricultura e coltivazioni arboree dell’Università di Firenze –. Il nuovo “Parco della biodiversità“ diventerà il fulcro di una strategia urbana che punta a connettere spazi verdi, tutelare specie autoctone e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Sarà oggetto di interventi mirati: incremento della copertura arborea con specie compatibili con l’ecologia locale, creazione di corridoi ecologici per favorire la mobilità della fauna e rafforzamento della rete verde cittadina".
"Con il nuovo parco di Scandicci diamo un segnale concreto di cosa significhi investire nella transizione ecologica e nella qualità della vita dei cittadini – ha aggiunto l’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni –. Questo progetto è uno degli esempi più significativi del bando regionale col quale abbiamo voluto sostenere i Comuni che scelgono di rigenerare spazi urbani mettendo al centro natura, biodiversità e accessibilità. Ringrazio la sindaca di Scandicci, che ha accettato la sfida della transizione ecologica partecipando e vincendo questo bando".