GIULIO ARONICA
Cronaca

Music Concentus riparte. Quattro concerti da incanto

Dal 25 settembre al via la stagione ’Tradizione in movimento’: il programma

Dal 25 settembre al via la stagione ’Tradizione in movimento’: il programma

Dal 25 settembre al via la stagione ’Tradizione in movimento’: il programma

di Giulio Aronica

Colori, sfumature e contrasti. Tra spazio e suono, stili e tradizioni, architetture e linguaggi musicali. Le giornate si tingono d’autunno, ma Sala Vanni esplode di sonorità che intrecciano natura, arte e spiritualità: a partire dal 25 settembre, Music Concentus riparte infatti con il secondo capitolo della sua stagione concertistica, intitolata ’Tradizione in movimento’. La rassegna diretta da Simone Graziano e Fernando Fanutti presenta venti appuntamenti diffusi tra e il resto della regione, rafforzando la collaborazione quadriennale con l’Opera di Santa Maria del Fiore, sede di quattro concerti unici: lo spettacolo ’Non esiste un posto al mondo’ - in programma il 25 settembre - di Maurizio Carucci, vocalist e fondatore degli Ex-Otago; il nuovo progetto tra canti sacri e passi di danza mediterranea del compositore Daniele Di Bonaventura, in scena il 30 ottobre alla Sala del Paradiso; l’anteprima italiana di ’Requiem per la Terra’, l’opera potente e suggestiva del chitarrista Paco Pena, che il 27 novembre in Cattedrale unisce musica, canto e danza flamenca per esplorare la drammatica crisi ambientale; ed infine l’11 dicembre il pianista jazz di fama internazionale Stefano Maurizi e il suo ultimo album Nomad, ispirato alle creazioni del grande artista coreano Gwang Moku.

Tanti gli eventi legati alla nona edizione di ’A Jazz Supreme’, che consolida il legame tra formazione e produzione artistica proponendo in apertura di ogni concerto le esibizioni di alcuni dei più promettenti giovani musicisti jazz italiani: se il duo formato da Jacopo Fagioli alla tromba e Nico Tangherlini al piano introduce a Sala Vanni il live di Camilla Battaglia, sul palco il 3 ottobre con il recente LP ’Elektra’, la voce mista ad elettronica di Alessandra Diodati farà da apripista alla "sacerdotessa del jazz psichedelico arabo" Yazz Ahmed, in quartetto l’11 ottobre per l’unica tappa italiana. Il festival si conclude il 17 ottobre in compagnia di Enemy, il trio pianistico in technicolor di stanza tra Berlino e Londra composto dal pianista Kit Downes, il bassista Peter Eldh e il batterista James Maddren. Fuori dal territorio fiorentino, sono confermate le rassegne "Jazz Prime" e "My Generation", realizzate in stretta sinergia con alcune importanti realtà regionali come il Jazz Club of Vicchio e il The Cage a Livorno.