
Dodici titoli, due cicli sinfonici, altri numerosi concerti e il balletto con Roberto Bolle. Fuortes: "Tutto è orientato al linguaggio contemporaneo". E Mehta festeggia i 90 anni.
Parola d’ordine: continuità ("ma alzando sempre l’asticella"). Non solo rispetto alla stagione corrente, ma anche alla inconfondibile tradizione che distingue il Maggio Musicale Fiorentino fino dalle origini. Alla vigilia dell’ultima replica di Aida (dunque ancor prima della conclusione dell’86esimo Festival), il sovrintendente Carlo Fuortes annuncia la stagione 2026 – dal titolo ’Opera viva. Un viaggio tra mito e realtà’ – nella sala Coro, uno degli innumerevoli ambienti, pressoché inaccessibili ai non addetti ai lavori, di cui il teatro dispone. E insieme alle autorità, ci sono proprio tutti: musicisti e cantanti, registi e direttori d’orchestra, a cominciare dal maestro Zubin Mehta, che da 34 anni (e con 15 diversi sovrintendenti) è l’anima del teatro, fino al nuovo (e felicemente ritrovato) direttore musicale, Daniele Gatti, in carica per i prossimi quattro anni.
"L’opera, qui al Maggio – spiega Fuortes – non è solo patrimonio da custodire: è materia viva, che brucia ed emoziona. Dodici titoli d’opera, dodici mondi diversi. La nuova stagione è un viaggio nel tempo, nella società e nell’anima umana. Un intreccio di storie che parlano di tutti noi: amori impossibili, solitudini, violenze, rivolte, sogni infranti e desideri che resistono. Con uno sguardo fortemente puntato alla contemporaneità. Cinque dei titoli in programma appartengono agli ultimi cent’anni: da Wozzeck di Alban Berg al dittico La voix humaine di Poulenc - Il castello di Barbablù di Bartok. The Death of Klinghoffer di John Adams aprirà l’88esimo Festival: un oratorio di straordinaria attualità dal forte impatto politico e sociale, ispirato all’assassinio del cittadino statunitense disabile ucciso nel 1985 da un gruppo di terroristi palestinesi durante il dirottamento della nave da crociera Achille Lauro. La regia è di Luca Guadagnino al suo debutto come regista d’opera. E infine, Romanzo criminale, nuova commissione del Maggio, dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo qui in veste di librettista, con la musica di Nicola Piovani. Una storia italiana, cruda e affascinante che diventa teatro musicale per la prima volta: un ponte tra il linguaggio del cinema, del noir e la forza evocativa della musica dal vivo".
Ma non manca la tradizione: Un ballo in maschera, Simon Boccanegra, Tosca, I racconti di Hoffmann, il binomio Pagliacci/Cavalleria Rusticana; anche l’opera barocca, col Giulio Cesare di Händel. Tutte le produzioni che non sono nuovi allestimenti o proprietà del Maggio, sono inedite in Italia. Sul podio, accanto ai direttori acclamati, stanno giovani talenti che segnano il futuro della musica: Michele Gamba, Riccardo Frizza, Martin Rajna, Lawrence Renes, Emmanuel Tjeknavorian, Gianluca Capuano, Thomas Guggeis, James Conlon e Kent Nagano. In più, un parterre di registi tra i più interessanti e visionari del panorama internazionale: Robert Carsen, Claus Guth, Deborah Warner, Valentina Carrasco, Àlex Ollé, Davide Livermore, Massimo Popolizio e Laurent Pelly.
La stagione sinfonica non è di minore impatto: due i cicli sinfonici diretti da Daniele Gatti, il primo dedicato all’integrale delle sinfonie di Beethoven e l’altro a Felix Mendelssohn, con tutte le sinfonie e l’oratorio Elias. Dal canto suo, Mehta proporrà ben cinque programmi tra cui un concerto-simbolo il 29 aprile, per i suoi 90 anni che il maestro ha deciso di festeggiare a Firenze. Sul podio saliranno inoltre Myung-Whun Chung, Philippe Jordan (con Beatrice Rana al pianoforte), Gianandrea Noseda, Teodor Currentzis, Michele Mariotti (con Andrea Lucchesini), Daniele Rustioni, Diego Ceretta (con Benedetto Lupo e l’ORT), Thomas Guggeis, Tomàs Netopil, Dmitry Sinkovski, Aziz Shokhakimov (con Alexandra Dovgan), Christophe Rousset. Inoltre i recital di canto di Jessica Pratt, Asmik Grigorian, Francesco Meli e Luca Salsi. Due i concerti con la voce di Drusilla Foer; poi il concerto di Natale con il Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio, due balletti, il ritorno di Roberto Bolle e gli spettacoli per le famiglie e le scuole. La campagna abbonamenti inizia il 7 luglio. I biglietti per i singoli spettacoli in vendita dall’8 settembre.