LISA CIARDI
Cronaca

Montemagno Live. Un viaggio nel digitale

Il monologo ricco di idee, provocazioni e risate l’8 maggio a Firenze. Al teatro Cartiere Carrara arriva il divulgatore più innovativo d’Italia.

di Lisa Ciardi

Un "educational stand up" per un viaggio nell’innovazione digitale e tecnologica, fra intelligenza artificiale, nuove sfide dello spazio e sviluppi della robotica. Tutto questo (e molto altro) sarà al centro di "Montemagno Live 2025", un monologo ricco di idee, provocazioni e risate. Scritto dallo stesso Marco Montemagno e da Jacopo Sonnino, per la regia di Enrico Zaccheo (produzione e distribuzione Savà Produzioni Creative), lo show farà tappa il 5 maggio al Teatro Arcimboldi di Milano, il 6 al Teatro Colosseo di Torino, l’8 al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, il 18 all’EuropAuditorium di Bologna e il 19 al Conciliazione di Roma.

Per capirne di più abbia parlato con lo stesso Montemagno, fra i più innovativi divulgatori italiani. Imprenditore, esperto di digitale e personaggio mediatico con oltre 3,5 milioni di follower sui social, ha fondato startup come Blogosfere e 4books, ha portato in Italia la Social Media Week e creato la prima Startup School.

È stato protagonista su SkyTG24 di Io reporter ed è autore di tre bestseller: Codice Montemagno, Lavorability e Tutto Montemagno. Al suo recente corso gratuito su come utilizzare l’intelligenza artificiale si sono iscritte oltre 350mila persone.

Come è strutturato lo spettacolo?

"La novità sta proprio nell’"educational stand up" che in Italia è una formula poco utilizzata. Sarà un dialogo molto pratico e informale in cui, attraverso la mia esperienza, accompagnerò il pubblico alla scoperta delle rivoluzionare innovazioni di questi anni, ma anche delle problematiche che potranno creare e degli accorgimenti per affrontarle".

Può anticiparci qualche tema?

"I principali saranno sicuramente intelligenza artificiale, spazio e robotica. Tre settori che stanno producendo un’infinità di rivoluzioni, quante non ne abbiamo mai viste in precedenza e a una velocità stupefacente".

L’intelligenza artificiale affascina e spaventa allo stesso tempo. lei cosa ne pensa?

"La paura è normale. È un sentimento che l’umanità ha vissuto anche alla comparsa dei primi libri, dell’elettricità, della televisione… Ma bisogna soppesare rischi e benefici".

E’ ottimista o pessimista?

"Come ho detto anche nel mio recente monologo a Le Iene, i pessimisti spesso hanno ragione, ma gli ottimisti hanno successo. L’atteggiamento più corretto è una vita di mezzo: un moderato ottimismo che non ci distragga dal dover trovare soluzioni ai problemi oggettivi che certe rivoluzioni creano".

Frontiera spazio, quali sono le novità?

"Lo spazio è oggi un luogo nuovo, una sorta di store accessibile a molti. Per la prima volta si possono fare start up nello spazio, cosa impensabile fino a due anni fa. Nel lungo periodo sarà una rivoluzione".

E la robotica?

"Anche in questo caso, come per l’intelligenza artificiale, ogni giorno esce un’innovazione. Dal prossimo anno avremo robot umanoidi che entreranno nelle case e in Italia abbiamo la fortuna di avere l’Istituto italiano tecnologia (Iit), un’eccellenza. Nello show mostrerò anche l’esoscheletro realizzato proprio da una spin off dell’Iit".

Ci saranno ospiti speciali?

"Ci saranno diverse sorprese, più alcuni ospiti come Wikipedro a Firenze e Jakidale a Milano. Tutti insieme faremo un bel viaggio nel futuro".