MANUELA PLASTINA
Cronaca

Migliora la bassottina picchiata : "Nuova legge, subito il processo"

La parlamentare Brambilla: "Ora una rigida applicazione delle norme per il padrone". Leidaa ed Enpa denunciano.

L’onorevole Michela Vittoria Brambilla

L’onorevole Michela Vittoria Brambilla

Anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla ha preso a cuore il caso di Ofelia, la bassottina di 12 anni presa a calci e ridotta in fin di vita dal proprio padrone nel centro di Figline. Sta meglio, ma le lesioni riportate sono gravissime; la prognosi non è ancora stata sciolta. L’uomo è stato denunciato e andrà a processo anche per effetto della nuova cosiddetta ’Legge Brambilla’, presentata dalla parlamentare.

"Con questa normativa – dice anche dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e della Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente) - è finito il tempo dell’impunità: il colpevole colto in flagranza di reato è stato identificato e verrà processato. La storia della povera bassottina di 12 anni, è una di quelle che stringono il cuore e non si possono più accettare". Per questa ragione la Leidaa ha denunciato il responsabile alle autorità competenti. "Con la Legge Brambilla, una norma per cui mi batto da 4 legislature e che l’Italia attende da 20 anni – ricorda la parlamentare - tutti i reati diventano procedibili d’ufficio, motivo per cui i carabinieri hanno già denunciato l’uomo alla procura e noi ci siamo uniti. Al processo ci batteremo per chiedere una rigida applicazione delle nuove norme che, nei casi di maltrattamento, prevedono una pena fino a 2 anni di reclusione sempre congiunta a una multa fino a 30mila euro". La Leidaa ha anche chiesto l’affido definitivo della cagnolina "perché, dopo tante sofferenze, possa intraprendere un percorso di riabilitazione, grazie all’impegno della nostra associazione e poi trovare una nuova famiglia amorevole".

Intanto anche Enpa ha presentato denuncia tramite il proprio ufficio legale e chiesto il sequestro preventivo per garantire la piena tutela della bassottina che adesso sta meglio. Il quadro clinico all’arrivo era drammatico. Dopo dieci giorni di terapie intensive, infatti, è stato possibile rimuovere anche il secondo drenaggio. La prognosi resta riservata, ma Ofelia sta mostrando una volontà di vivere straordinaria.

Manuela Plastina