
Con l’entrata in vigore il 1° luglio della cosiddetta “Legge Brambilla” che riforma in modo radicale il Codice penale e...
Con l’entrata in vigore il 1° luglio della cosiddetta “Legge Brambilla” che riforma in modo radicale il Codice penale e il Codice di procedura penale in materia di reati contro gli animali, l’assessore alle politiche per la tutela e il benessere animale del Comune di Lucca, Cristina Consani, esprime soddisfazione e condivide l’importanza storica di un provvedimento atteso da oltre vent’anni.
"Si tratta di una riforma epocale – dichiara l’assessore – che riconosce finalmente agli animali la dignità di soggetti giuridici da tutelare, a prescindere dal loro rapporto con l’essere umano. È un cambio di paradigma culturale e giuridico che ci pone tra i Paesi più avanzati sul fronte della protezione animale, e non possiamo che accoglierlo con entusiasmo e convinzione. L’introduzione di pene più severe per chi maltratta, uccide, abbandona o sfrutta gli animali – sia domestici che selvatici – rappresenta un potente strumento non solo repressivo ma anche educativo, in grado di rafforzare quella cultura del rispetto e della cura che l’amministrazione comunale di Lucca promuove con grande convinzione".
"Questa legge – prosegue Consani – non solo rende giustizia agli animali vittime di crudeltà, ma fornisce anche alle amministrazioni locali strumenti più efficaci per vigilare sul territorio, intervenire tempestivamente e garantire che ogni forma di maltrattamento sia perseguita. Fin dall’insediamento di questa amministrazione il Comune di Lucca è in prima linea nella promozione del benessere animale attraverso campagne informative, progetti educativi, iniziative di contrasto al randagismo e alla detenzione inadeguata di animali. La nuova normativa rafforza questo impegno, aprendo a nuove possibilità di collaborazione tra enti locali, forze dell’ordine e associazioni riconosciute".